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Un figlio, un corpo, un viaggio

Nella mattina del 8 gennaio 2020 è stato trovato a Parigi il corpo di Prince Ani Guibahi Laurent Barthélémy. Un ragazzino di 14 anni, originario della Costa D’avorio morto per asfissia e congelamento, si era aggrappato al carrello di atterraggio dell’aereo durante il decollo eludendo la sicurezza. Un gesto insano che ha lasciato costernata l’intera Europa. A seguito di questa tragedia il governo della Costa D’Avorio ha deciso di rafforzare le disposizioni di sicurezza dell’aeroporto.

«Prince Ani Guibahi Laurent Barthélémy è un ragazzino, con un nome e una foto e una famiglia e una casa e un Paese e un’età. Non è vero che la sua storia è la storia di tutti: la sua storia è la sua unica storia. E, in mezzo a tutte le altre, è l’unica che qui possiamo raccontare. Che io devo raccontare. Anche per chi non la avrà mai, una storia propria, e non avrà mai un nome, un cognome, una foto».

Chiara Alessi (Verbania, 1981) è una saggista e giornalista che si occupa di progetti culturali; per vie traverse, a seguito di un interesse profondo nato per la storia di Prince, ha conosciuto Marius Ani Oulakolé, il padre di Prince. Con cui è nato un patto di solidarietà, un’amicizia sincera e un legame indissolubile.

La storia di Prince inizia una mattina di gennaio ad Abidjan, in Costa d’Avorio. Il solito percorso per andare a scuola e tre giorni dopo un corpo senza vita ritrovato a Parigi, nel vano del carrello di atterraggio di un aereo. E proprio in quegli stessi giorni anche Chiara Alessi si trova, per altri motivi, nella città ivoriana. Due vite che si incrociano, due storie che si uniscono con un filo che diventa un dialogo che squarcia le barriere della distanza.
Prince, il corpo del figlio (People, 2020) è un testo che parla di dolore, di dignità e della battaglia di un padre che ha il solo desiderio di voler riconoscere il proprio figlio.

Un viaggio di andata, da Abidjan a Parigi, per permettere il ritorno di un corpo, di un figlio. Chiara e Marius scoprono insieme ciò che i giornali raccontano, condividono speranze e paure, si perdono nel sentiero assurdo della burocrazia, dei cavilli senza fine. Un percorso pieno di ingiustizie, un volo per rivedersi “l’ultima volta”. La più preziosa, la più importante per un padre e per l’umanità che una famiglia si merita a prescindere dalla parte del mondo in cui è nata. Un testo carico di potenza e importanza, un modo simbolico per onorare una vita. Tra Abidjan, Parigi e Milano; un asse geografico che costellato da personaggi, articoli, dinamiche e dubbi. Una ricerca continua, una storia collettiva tra l’Africa ed Europa e il bisogno di trovare una verità.

Prince. Il corpo del figlio, Chiara Alessi e Marius Ani Oulakolé, People, 2020, 90 pp, 14 euro