istock-627965868

Un libro ci salverà

Il 23 aprile del 1616 morivano Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garciloso de la Vega; lasciando un vuoto nella letteratura mondiale e un’occasione per dare alla lettura finalmente un ruolo d’onore. Solamente nel 1996 è stata istituita la data simbolica del 23 aprile e annessa una Capitale mondiale del libro; quest’anno è stata designata Kuala Lumpur, in Malesia. In concomitanza con questa giornata si apre anche “Il maggio dei Libri”, la campagna nazionale del Ministero per i Beni culturali. Quest’anno, alla sua decima edizione, a causa dell’emergenza mondiale e il conseguente lockdown che ha interrotto tutte le attività culturali, il Ministero dell’Istruzione si è reinventato l’iniziativa sfruttando le nuove potenzialità digitali.

Festival, presentazioni di libri, rassegne culturali; tantissime attività legate al mondo dell’editoria si sono spostate su altri canali, diversi schermi. Il tutto per permettere al pubblico di lettori e non di non perdersi il grande potere salvifico dell’arte. Scrittori, editori e anche librai, hanno cercato di tenere il passo con la situazione drammatica che tutti i settori economici e sociali stanno affrontando. «Ci siamo re-inventati sui canali digitali, abbiamo raccontato libri a distanza, abbiamo studiato le formule giuste per permettere ai libri di arrivare alle porte delle persone senza mettere in pericolo nessuno, abbiamo messo in atto modalità, come quella delle consegne e spedizioni a domicilio, in assenza di un contesto normativo chiaro e unitario, per non perdere il contatto con i lettori». Hanno dichiarato in un comunicato girato prima sui social e poi diventato ufficiale tramite la LED – Librai Editori Distribuzione in rete. Una dichiarazione, a seguito della decisione del CDM sulla riapertura delle librerie, a cui si sono aggiunte le proprie firme più di cento librai di tutta Italia.

Ci si reinventa, si tenta di “restare a galla” in questo clima di incertezza e non si dimentica mai il ruolo fondamentale della lettura. Così, privati in parte dall’esperienza della lettura su testo cartaceo, la tecnologia arriva in soccorso e permette alle case editrici di raggiungere i propri lettori – affezionati e non. Adelphi ha lanciato Microgrammi, una nuova collana digitale nata apposta in queste ultime settimane. Il Saggiatore ogni due giorni mette a disposizione alcuni dei suoi titoli importanti; tra gli ultimi I monologhi della vagina di Eve Ensler e Less is more di Salvatore La Porta. Fazi ogni lunedì mette a disposizione un testo e Feltrinelli ha aperto il suo catalogo di grandi classici in formato Kindle: Anna Karenina, Germinale, Il Conte di Montecristo, Zanna Bianca.

Non è tutto: altri editori si sono mossi e tra saggistica, graphic novel e narrativa la scelta è ampia e diversificata e illuminante. Che in tempi incerti di questo presente i libri restano certezza indissolubile.