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Un’idea di felicità collettiva

Comune e straordinario
Si chiama Giuseppe Bertuccio D’Angelo, milanese e siciliano di origine. Il 15 settembre 2019 ha compiuto 29 anni e ha deciso di partire per un viaggio intorno al mondo alla ricerca della felicità. D’Angelo non nuovo a questo tipo di imprese inaspettate per un comune ragazzo della sua età. Nel 2018 si è laureato in Ironman; il triathlon più duro al mondo riuscendo a terminare in poco meno di unidici ore 3,86 chilometri a nuoto, 180,260 chilometri in bici e una maratona (42 chilometri). Con un allenamento di dodici mesi grazie al suo “Progetto Liminis” con cui per tutta la durata della preparazione si è ripreso in un diario di bordo pieno di stimoli e di avventure sportive e non.

365 giorni di felicità
Un ragazzo temerario che a metà settembre dello scorso anno ha deciso di partire per un viaggio lungo un anno con l’obbiettivo di incontrare persone come lui, persone normali con storie straordinarie che possano ispirare chiunque. Lo scopo è scoprire “l’attitudine alla felicità”. Una curiosità innata nella natura umana ma che non cessa mai di interessare e scatenare ricerche, idee, progetti. Laureato in Economia, dopo essersi trasferito a Barcellona per un’esperienza di studio e di lavoro, D’Angelo ha atteso i suoi 29 anni per cambiare le prospettive della sua vita. Zaino in spalla e 365 giorni esatti per girare il mondo in modo sostenibile con il suo nuovo Progetto Happines.

Da est a ovest
La prima tappa Israele e da lì poi verso Oriente: Giordania, Kuwait, Iraq, Pakistan, India, Cina, Australia, Corea, Giappone e Russia. In America metterà i piedi partendo dall’Alaska per poi scendere in Argentina e ritornare in Antartide. Le problematiche legate alla mobilitazione per via del Coronavirus hanno attualmente interrotto il suo viaggio, ma l’obiettivo sarebbe quello di continuare per l’Africa – con la scelta di sette Paesi tra cui Tanzania e Marocco e poi rientrare, se e quando sarà possibile, ripercorrendo il suolo europeo: Spagna, Regno Unito, Finlandia e Norvegia. Un vero e proprio viaggio intorno al mondo e la possibilità di conoscere, osservare e scoprire nuove realtà e nuovi punti di vista sulla vita e sull’umanità.

10 domande sulla felicità
Qual è la piccola cosa che ti fa sempre sorridere? Che profumo ha il ricordo più felice della tua vita? Qual è la cosa più preziosa che possiedi?
D’Angelo oltre al suo zaino pieno di vestiti e attrezzature per affrontare tutte le esperienze del mondo ha portato con sé 10 domande che porrà agli abitanti di quattro angoli del pianeta. 10 domande sulla felicità formulate insieme alla società specializzata in benessere psicologico sul lavoro Psya Italia. Questioni legate alla felicità ma anche al suo opposto, per esempio: Quale pensi sia la più grande sfortuna che ti possa capitare? Cosa vuol dire morire? Tutto per scoprire tra un’intervista e una chiacchierata spensierata come varia, a seconda del posto in cui ci si trova, l’idea di felicità e il sogno che nel mondo si ha per poterla raggiungere.

Valore inestimabile
Una sfida enorme e magica che D’Angelo sta riprendendo in completa solitudine e riportando sui suoi canali social (YouTube e Instagram) appassionando un sacco di utenti all’idea del viaggio e alla scoperta di sentimenti con un valore molto più grande e inestimabile di quello di un biglietto aereo. Quella che un ragazzo di 29 anni sta cercando di dare non è solo una risposta, ma molteplici varianti di una sensazione che ricercano tutti per tutta la vita. E averla a portata di mano, anche solo per il tempo di una risposta, è più benefico di quanto si possa immaginare.