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Annunciare la libertà ai prigionieri

Comincia oggi, fino a sabato 4 aprile, la settimana dei diritti umani, che l’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (Ucebi) indice ogni anno a cavallo del 4 aprile, giorno in cui nel 1968 venne assassinato Martin Luther King, pastore battista e leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani.

«Purtroppo la ricorrenza della settimana dei diritti quest’anno non potrà avere luogo nella medesima forma di sempre – scrive l’evangelista Ivano De Gasperis, segretario del Dipartimento di evangelizzazione che prepara i materiali a disposizione delle chiese –, ma possiamo comunque proseguire nel cammino di affermazione del diritto e della giustizia in ogni luogo di questo pianeta, che ci accorgiamo essere sempre più interconnesso. (…) Tutto ciò è possibile se ci connetteremo con Dio e con i nostri vicini, non permettendo che la severa emergenza che stiamo affrontando a livello globale si trasformi anche in emergenza spirituale: non dobbiamo trincerarci dentro casa, perché questa crisi è forse la più grande occasione che ci è stata offerta per ripensare al nostro proprio modello di sviluppo, ma anche di Chiesa».

Il motto guida scelto per la settimana è: «Il Signore mi ha mandato ad annunciare la liberazione ai prigionieri», ispirato al versetto di Luca 4, 8. Un verso nel quale Gesù definisce la sua missione e la sua stessa identità con le parole del profeta Isaia. 

«Questo testo – prosegue De Gasperis – oggi si rivolge a ciascuno e ciascuna di noi: in Gesù, Dio ci annuncia e ci invita ad annunciare la liberazione ai prigionieri; che si tratti dell’essere costretti in un carcere libico, su di un letto d’ospedale, dentro la nostra casa, o in una qualsiasi altra situazione difficile, la Parola di Cristo è per noi Parola di liberazione!».

Per la settimana il Dipartimento di evangelizzazione propone una serie di “incontri”: sarà inaugurata una stanza virtuale al link meet.jit.si/liberacidalmale dove ci si potrà incontrare per leggere la Scrittura e stralci della lettere ed i sermoni di King, per pregare, per condividere testimonianze e, soprattutto, per ascoltare chi è solo o semplicemente cerca un po’ di compagnia. 

In particolare, da martedì 31 marzo a sabato 4 aprile, dalle 16 alle 18 sarà garantito un servizio pastorale d’ascolto, ma la stanza resterà sempre aperta e vi si potrà accedere liberamente in ogni momento. Con l’ausilio di volontari e volontarie, potremo estendere il progetto anche oltre questi termini.

Giovedì 2 aprile alle ore 16 sarà possibile conoscere il lavoro che l’on. Raffaele Bruno, membro della chiesa battista di Napoli-via Foria, ha svolto nelle carceri di tutta Italia assieme agli artisti e alle collaboratrici e i collaboratori che lo hanno accompagnato nel progetto “Gli ultimi saranno” (sempre su: meet.jit.si/liberacidalmale).

Con le stesse modalità, sabato 4 aprile dalle 17 avverrà la conferenza «Sistema carcere, progetti di aiuto», nel corso della quale sarà condivisa l’esperienza di accompagnamento psicologico alla polizia penitenziaria, portata avanti dal dott. Mauro Gatti, nell’ambito di un progetto promosso dalla sorella Stefania Polo della chiesa battista di Civitavecchia, e sostenuto dall’8×1000 dell’Ucebi.

Inoltre, su una piattaforma nuova (ilseminatore.net) sarà consultabile il numero speciale de “Il Seminatore” sulla partnership che lega dal 2006 l’Ucebi alla Convenzione battista dello Zimbabwe, e sui progetti di solidarietà che finora sono stati svolti nel paese africano, e sarà pubblicato un videoclip che ripropone alcune frasi tratte dalla celebre lettera scritta da Martin Luther King mentre era detenuto nel carcere di Birmingham. 

Infine verrà condivisa una speciale cornice che ciascuno/a potrà inserire nel proprio profilo Facebook aggiornando la propria immagine e selezionando il motivo “Settimana dei Diritti 2020”.