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Zimbabwe. Una preghiera per le chiese battiste in Italia

Il pastore Henry Chiromo, della Emmanuel Baptist Church di Harare nello Zimbabwe, ha fatto pervenire alla pastora Anna Maffei, responsabile per l’Unione cristiana evangelica battista d’Italia della partnership con la Convenzione delle chiese battiste in Zimbabwe, una preghiera di intercessione a sostegno delle chiese italiane duramente colpite dalla diffusione del Coronavirus. Nella preghiera il pastore Chiromo scrive: «Quando ascoltiamo le notizie e leggiamo i resoconti di un numero astronomico di morti e di contagiati, non sono “essi” “loro”. Per noi sono i genitori adottivi o le loro famiglie di circa 300 bambini. Sono quelli che hanno aiutato a costruire ponti d’amore sostenendo l’Ospedale Sanyati e i sei ambulatori con forniture sanitarie, strumentazioni, incentivi al personale che si prende cura della salute dei pazienti. (…) Ci hanno iniettato speranza per un futuro migliore (Geremia 29, 11). Ora, Signore noi ti supplichiamo per loro».

«Ogni giorno – scrive la pastora Maffei che svolge il suo ministero presso la chiesa battista di Milano-via Pinamonte – ricevo dal pastore Chiromo e da molti altri fratelli e sorelle dello Zimbabwe messaggi di solidarietà e assicurazioni di preghiere per noi. Molti altri non lo fanno direttamente ma tramite il pastore Chiromo stesso o i coordinatori delle adozioni a distanza o i responsabili dell’Ospedale Sanyati con cui siamo in contatto. Sono tutti molto preoccupati per noi, e chiedono di noi continuamente. La preghiera del past. Chiromo testimonia che non siamo soli. In tanti pregano per noi e noi per loro. Le preghiere dei figli e figlie di Dio sono come un muro di fuoco tutto intorno e la gloria di Dio ci sarà manifestata (Zac. 2, 5). Questo avverrà certamente, forse sta già avvenendo. Che Dio ci dia occhi per vederla».

Di seguito riportiamo la preghiera scritta dal pastore Chiromo:

Onnipotente Dio Ascolta le nostre preghiere.

Onnipotente Dio creatore del cielo e della terra e di tutto quello che essa contiene.

Siamo qui senza aiuto e quasi senza speranza davanti alla minaccia devastante dell’epidemia del COVID 19 che ha il costo di immenso dolore, sofferenza e grande perdita.

I nostri fratelli e sorelle in Italia con cui siamo legati da più di un decennio sono stati colpiti duramente. Quando ascoltiamo le notizie e leggiamo i resoconti di un numero astronomico di morti e di contagiati, non sono “essi” “loro”. Per noi sono i genitori adottivi o le loro famiglie di circa 300 bambini. Sono quelli che hanno aiutato a costruire ponti d’amore sostenendo l’Ospedale Sanyati e i sei ambulatori con forniture sanitarie, strumentazioni, incentivi al personale che si prende cura della salute dei pazienti.

Per il loro dono e il loro sacrificio hanno porto a noi le loro mani e ci hanno aiutato ad aiutare noi stessi (Atti 3, 6-8); ci hanno iniettato speranza per un futuro migliore (Geremia 29, 11).

Ora, Signore noi ti supplichiamo per loro.

I nostri fratelli e sorelle sono diventati più che amici, più che parenti, più che compagni nelle fede cristiana.

Sono Famiglia per noi. Ezechia pregò, anche noi preghiamo come famiglia. Ricorda le loro azioni di giustizia (2 Re 20, 3). Sappiamo che tu udisti la preghiera di Ezechia e lo guaristi (2 Re 20, 5).

La nostra fede è in Te, Dio (Marco 11, 22). Aiutaci a non dubitare nel nostro cuore (Marco 11, 23). Aiutaci a credere (Marco 11, 24).

Grazie Dio Onnipotente per la tua guarigione e la tua protezione. Amen

God Almighty Hear Our Prayers

God Almighty maker of Heaven and Earth all that is within.

We stand helpless and almost hopeless in the face of this devastating menace of COVID-19 epidemic which has cost immense grief pain, stress, suffering and great loss.

Our fellow brothers and sisters in Italy whom we have related to for over a decade have been hit hard. When we hear the news and read the reports of an astronomical number of deaths and infections, it is not they or them O God. These are the adopting parents/family members of about three hundred children. They are the ones who helped build bridges of love by supporting Sanyati Hospital and six clinics with medical supplies, equipment and supplementing personnel who service the health care.

Through their sacrificial giving and service, they stretched their hands to help us help ourselves (Acts 3, 6-8); they injected hope for an improved future (Jer. 29, 11). 

Now, Lord we plead with you on their behalf. 

Our brothers and sisters have become more than friends, they are more than relatives; they are more than fellow Christians.

They are a Family to us. Hezekiah prayed, we also pray as a family.  Remember their acts of righteousness (2 Kings 20, 3). We know you heard Hezekiah’s prayer (II Kings 20, 5) and healed him.

Our faith is in you O God (Mark 11, 22). And help us not to doubt in our hearts (Mark 11, 23). Help us to believe (Mark 11, 24).

Thank you God Almighty for your healing and protection. Amen.