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Germania: 11 morti e 4 feriti nei bar della comunità turca. Media: «Il Killer è un estremista di destra»

«Notte di sangue alle porte di Francoforte – scrive oggi il quotidiano la Repubblica -. Secondo la polizia, sarebbe di undici morti e quattro feriti gravi il bilancio provvisorio di una strage avvenuta a Hanau, venti chilometri a est dalla capitale finanziaria. E dopo il ritrovamento di un video e di una lettera a casa delkiller, alcuni media parlano del gesto di un estremista di destra. Anche la Procura generale avrebbe aperto un’indagine, indizio di un gesto dal movente “razzista”».

E l’Ansa poco dopo il fatto: «Una strage fra i locali degli amanti del narghilè sconvolge la città di Hanau, nell’Assia tedesca: è quel che è accaduto mercoledì intorno alle 22, quando un killer ha aperto il fuoco prendendo di mira i bar notoriamente amati dalla comunità turca. Nove le vittime della furia omicida, con 4 feriti che sarebbero in condizioni gravissime, ma è al momento di 11 il totale dei morti, dopo che il corpo senza vita dell’autore della strage è stato trovato nella sua abitazione insieme a quello della madre. Il killer è un cittadino tedesco, estremista di destra».

Leggendo i titoli su quanto accaduto in Germania, scrive su Articolo 21 il giornalista Riccardo Cristiano, «si legge “sparatoria” ed “estremista”: questi  i termini più ricorrenti. Il termine terrorista non viene utilizzato, quasi da nessun portale italiano. Questo colpisce – rileva Cristiano – perché in situazioni analoghe il termine terrorista viene sempre impiegato. Riandando al passato, se ricordo bene, però, mi sembra di ricordare che non venne usato nel caso australiano, quando un altro estremista, non terrorista, fece strage in moschea.

Le parole sono importanti – prosegue – e forse la frammentarietà delle notizie e della ricostruzione, ancora in atto, dell’accaduto, possono spiegare perché. Ma uno che dice che interi popoli vanno sterminati e poi spara è un estremista? Perché? Le parole sono importanti, la differenziazione tra terroristi ed estremisti pure. Occorre prestare molta attenzione, perché se si affermasse questa visione per cui terroristi sono quelli che corrispondono al disegno che noi definiamo terrorismo sarebbe gravissimo.

Quanto accade in Siria ai danni di milioni di esseri umani innocenti, a guardar bene, che cos’è? Ma senza allargare il discorso al mondo, e rimanendo a Hanau, la prudenza, la paura a riconoscere il terrorismo di questo terrorismo preoccupa».