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Contro odio e antisemitismo, un compendio della Fcei per la Settimana della libertà 2020

Una sorta di “manuale d’uso” della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) sul contrasto all’antisemitismo e alla deriva dell’odio, temi al centro della Settimana della libertà 2020.

«La nostra storia di minoranze discriminate e talora perseguitate ci impegna ad essere vigili contro tutte le parole di odio, di diffamazione, di pregiudizio» si legge nella prima prima pagina dell’opuscolo “Contro l’antisemitismo e la deriva dell’odio”.

Dunque, in occasione delle giornate in cui si celebra l’anniversario della concessione, nel 1848, dei diritti di cittadinanza ai valdesi (e nello stesso anno, agli ebrei), la Fcei richiama il valore della memoria, perchè «ricordare significa inciampare».

«Come cristiani, dobbiamo inciampare – si legge appunto nel testo “targato” Fcei – nel fatto che l’inimicizia contro gli ebrei, ideologica prima ancora che “praticata”, è stata alimentata al cuore del discorso cristiano e ha fatto parte del bagaglio “normale” del cristiano “qualunque”. E’ una storia tragica, di cui abbiamo preso coscienza nei decessi successivi alla Shoah, avviando una revisione critica del nostro passato e cercando una nuova comprensione dell’ebraismo e un nuovo rapporto col popolo ebraico».

Per comprendere, quindi, meglio, il concetto di antisemitismo, il compendio propone tre documenti, di diversa provenienza, utili per chiarire i termini della questione: la definizione di antisemitismo dell’Alleanza internazionale per la memoria dell’Olocausto (Ihra); l’appello di Beauveau, dichiarazione congiunta di varie confessioni cristiane, religioni e organizzazioni umanistiche del 19 febbraio 2019; un documento delle chiese tedesche (la Chiesa evangelica in Germania, Ekd, l’Unione di chiese evangeliche Uek e la Chiesa evangelica-luterana unita di Germania Velkd, per la precisione) intitolato “Proiezioni pericolose”, dedicato a due ambiti di pregiudizio: la sfera economica e il rapporto tra antisemitismo, sionismo e stato di Israele.

Tante fonti diverse e risorse, insomma, per informarsi ed educarsi, perchè la conoscenza è l’unico antidoto possibile al razzismo e perchè, “dopo nazismo e fascismo, dovremmo tutti aver capito dove quelle parole (di odio, ndr) conducono e che, alla fine, travolgono tutti”.

Qui il testo da scaricare, stampare (con parsimonia, o solo su carta riciclata) e condividere: Opuscolo_SettimanadellaLibertà_2020.

Foto T. Chick McClure @tchickmcclure da unsplash.com