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Acat Francia lancia l’allarme femminicidio

L’Azione cristiana per l’abolizione della torturaAcat Francia (che fa parte della Federazione internazionale Azione dei cristiani per l’abolizione della tortura (Fiacat), un’organizzazione internazionale non governativa per i diritti umani istituita nel 1987 che s’impegna per l’abolizione della tortura e la pena di morte e che riunisce una trentina di associazioni nazionali in quattro continenti, compresa la sezione italiana), ha lanciato un appello e radunato decine di persone ieri, nel Comune di Flers – di 16.087 abitanti situato nel dipartimento dell’Orne, nella Regione della Normandia -, per denunciare l’aumento di fenomeni di femminicidio e di violenze perpetrati contro le donne, in aumento Oltralpe.

Sul piazzale della chiesa di Saint-Germain i partecipanti hanno così denunciato pubblicamente gli 11 femminicidi già registrati nella Regione e nel solo 2020, ossia in meno di due mesi. «È una prima azione», ha dichiarato Eric Ménager, di Acat Francia, proseguendo «in Francia, una donna muore ogni due giorni uccisa dal coniuge o dall’ex coniuge.  Acat ha scelto di organizzare questa mobilitazione nella giornata di ieri, 13 febbraio, in concomitanza con il Giorno del movimento mondiale per la difesa delle donne e il giovedì in nero. L’Associazione prevede di organizzarne un’altra simile a breve, ma la decisione sarà presa durante l’Assemblea generale prevista per lunedì prossimo. Un altro progetto Acat – ha concluso Ménager -, sarà l’allestimento di una mostra dedicata al contrasto della violenza sulle donne, che sarà inaugurata nel prossimo autunno».