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Diritti, un’altra società è possibile

«Le parole sono pietre», così Carlo Levi intitolava un suo libro di denuncia della situazione siciliana nei primi Anni ’50. A distanza di alcuni decenni, le parole, o meglio l’andarci oltre, sono il fil rouge della terza edizione dell’appuntamento voluto dalla Diaconia valdese per discutere insieme alla società civile, attivisti, chiese, di diritti sociali, e in particolare di disuguaglianze ed inclusione possibile.

Giovedì 23 gennaio a Roma si terrà infatti il convegno “Oltre le parole”, appuntamento itinerante “nato per parlare in primo luogo delle sfide e difficoltà dell’accoglienza di migranti e richiedenti asilo in Italia”, come spiegano gli organizzatori.

Qui il programma definitivo dell’appuntamento, che si terrà presso il Centro Congressi Frentani, in via dei Frentani 4, a Roma.

«Siamo alla terza edizione di questo momento di confronto – spiega Gianluca Barbanotti, segretario esecutivo della Diaconia valdese – ; il primo appuntamento si tenne due anni fa a Torino e fu intitolato “Tutti a casa”, il secondo, l’anno scorso a Milano, si chiamava “Sconfinate libertà”. Per il 2020, dunque, abbiamo pensato al significato e al peso delle parole: da una parte, sono usate in modo negativo per aizzare gli animi, per instillare odio e rancori, dall’altra, anche sul fronte delle buone intenzioni, a volte si spendono parole senza tradurle in gesti concreti. Da questa duplice valenza, quindi, il nostro impegno e l’esortazione ad usare le parole in modo corretto. Il convegno a Roma – continua Barbanotti – ci auguriamo sarà un’occasione per fare un punto concreto su qual è la situazione attuale in Italia per le persone più vulnerabili. Vogliamo elaborare un piano di azione per la diaconia per i prossimi anni che vada oltre la così detta “emergenza immigrazione” e traduca le energie positive che sono emerse nell’ambito di queste vertenze, per ridurre le diseguaglianze nel nostro paese. Particolare attenzione sarà posta, nel 2020, sul diritto all’abitare, come elemento essenziale e prerequisito per ogni forma di integrazione e inclusione».

L’incontro, si legge inoltre sul sito della Diaconia, «Vedrà quest’anno un ampliamento della propria prospettiva, andando ad interrogarsi in modo più ampio sul tema della diseguaglianza e del ruolo della parola. Se le parole trasformano le relazioni e le relazioni determinano il senso delle parole, l’agire quotidiano e la progettualità per la costruzione permanente di comunità sociali a misura dell’individuo, della società territoriale e della comunità umana globale necessitano di una riflessione e di un’azione che riguardano le parole, il loro significato e la loro capacità trasformativa».

La giornata del 23 prenderà l’avvio al mattino con i saluti istituzionali, tra i quali quelli di Luca Baratto, segretario esecutivo Fcei, la Federazione delle chiese evangeliche in Italia, seguiti dall’intervento di Fabrizio Barca, presidente del Forum Disuguaglianze Diversità, che parlerà del “vocabolario delle diseguaglianze”. Prenderà quindi la parola Mons. Nunzio Galantino, che interverrà sul tema “Sul confine. Incontri che vincono le paure”. La mattinata proseguirà con l’intervento della pastora valdese Letizia Tomassone e il suo contributo “Donne invisibili e economia della cura” e con Franco Salvatori, professore ordinario di geografia presso l’università Tor Vergata di Roma, che ci parlerà di “Abitare oggi, le sfide sociali, politiche e culturali”. La mattinata si concluderà con un momento di dibattito.
Il pomeriggio vedrà invece protagonisti “La casa e l’abitare” con Gianluca Barbanotti, Segretario Esecutivo della Diaconia Valdese, che affronterà il tema “#Prima gli ultimi”, Claudio Paravati, direttore di Confronti, che parlerà di “Rappresentanze diseguali: chi sono gli ultimi?”, il senatore Walter Tocci, con un intervento su “La città e la sfida della casa: Roma tra centro e periferie”, Loretta Malan, Direttrice di Servizi Inclusione della Diaconia valdese, che ci parlerà di “Nuove forme dell’abitare: esperienze di housing ed emporwement”, Camillo Ripamonti, direttore del Centro Astalli, con il suo intervento su “Gli stranieri e la casa”, Antonio Mumolo, presidente di Avvocati di strada Onlus, che affronterà il tema “Il diritto alla casa e alla residenza”.

La partecipazione è libera, occorre iscriversi compilando il form a questo link: https://forms.gle/Cb7H16F8jmggoVgQ9