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Oasi-On the street. Un’App intelligente

«L’associazione Mosaico – Azioni per i Rifugiati in collaborazione con il Comune di Torino, domani (venerdì’ 6 dicembre 2019 alle 11 presso la Biblioteca Civica Centrale di Via Cittadella 5 di Torino, ndr) presenterà alla cittadinanza il progetto «Oasi – On the Street» e lancerà la nuova App dei servizi rivolta a tutti i cittadini», ci dice Berthin Nzonza, vice-presidente di Mosaico.

Un progetto ideato e realizzato grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo «che fornisce assistenza su vari livelli nel territorio cittadino – prosegue Nzonza -, consentendo alle persone che si trovano in una situazione di necessità o di vulnerabilità di ottenere supporto e orientamento nella conoscenza delle informazioni e dei servizi offerti dal territorio stesso».

L’acronimo O.A.S.I. è formato dai pilastri che sorreggono le finalità stesse del progetto, prosegue Nzonza: «fornire Orientamento ai migranti che stazionano o transitano presso aree significative della città, offrire Ascolto attraverso gli operatori – essi stessi rifugiati – per ridare dignità e conforto alla persona; garantire il Sostegno nella gestione delle necessità e indicare la strada verso Integrazione della persona umana in un contesto estraneo e spesso ostile».

L’obiettivo principale, ricorda anche la presidente Ruth Kiyindou, che domani parteciperà all’incontro, «É quello di offrire un supporto alla persona, favorendo la creazione di ponti e canali di comunicazione tra i migranti e le istituzioni del territorio con i servizi che questi ultimi offrono. In tal modo s’intende favorire il processo di integrazione e di reciproca conoscenza tra istituzioni, società civile e popolazione immigrata sul territorio, a beneficio  sia di coloro che si trovano in una condizione di particolare necessità prevalentemente, ma non esclusivamente, a causa del proprio status di rifugiati o richiedenti asilo, che di tutta la cittadinanza torinese».

«Oasi – On the Street» è implementato sul territorio attraverso l’operato di un’équipe di mediatori di strada, ricorda l’Associazione Mosaico formata da donne e uomini di origini ed esperienze migratorie differenti, essi stessi rifugiati. «La natura eterogenea dell’equipe – affermano ancora – intende favorite l’incontro con persone dai differenti vissuti migratori, provenienti da varie regioni geografiche e linguistiche mediante la valorizzazione del know-how dei mediatori fornendo una particolare attenzione alle dinamiche in atto nel territorio cittadino e offrendo una sinergia di sforzi con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita della cittadinanza straniera e italiana». L’app è stata sviluppata grazie a specialisti della comunicazione come Web&Com e al lavoro di rifugiati.

Alla presentazione di domani prenderanno parte, tra gli  altri, Ilaria Caramia, Marco Giusta, Daniela di Rosa e i mediatori Khalil Moussa e Fartun Mohamed; Patrizia Zanetti, Ilaria Caramia, Ruth Kiyindou.