640px-korean_presbyterian_church_2141_brockman_boulevard_ann_arbor_michigan_-_panoramio

Incontri per incrementare la leadership giovanile nelle chiese asiatiche

Giovani provenienti dall’Asia meridionale si sono ritrovati e riuniti a Seul, in Corea del Sud, per la conferenza sull’empowerment, il rafforzamento, della leadership giovanile.

Sponsorizzato dal Consiglio di area dell’Asia nordorientale (Neaac) della Comunione mondiale di chiese riformate (Wcrc), l’incontro di quattro giorni è stato progettato per presentare ai giovani dirigenti il Neaac e la stessa Comunione mondiale, fornire loro uno spazio per condividere e imparare gli uni dagli altri e invitarli a lavorare più da vicino sulle questioni che li riguardano tutti.

«In quanto membri delle chiese riformate, la partecipazione sociale è molto importante», ha dichiarato Lian Chin-Siong, portavoce del Neaac e responsabile ecumenico della Chiesa presbiteriana di Taiwan.

I rappresentanti di ciascuna chiesa hanno riferito dei temi caldi nei loro rispettivi contesti:

Il Consiglio di Hong Kong della Chiesa di Cristo in Cina, un rapporto sulla situazione attuale, sentimenti di ingiustizia e perdita di speranza per il futuro.

Il rappresentante della Chiesa cristiana giapponese ha affermato che il numero di cristiani stava diminuendo, inclusi i pastori, il che è uno dei problemi più sentiti insieme alla discriminazione patita in quanto minoranza.

La Chiesa presbiteriana in Corea ha parlato del sogno della riunificazione tra Nord e Sud e le relative preoccupazioni in materia di diritti umani, povertà e militarizzazione. La Chiesa presbiteriana nella Repubblica di Corea ha rappresentato la questione della povertà giovanile.

La Chiesa presbiteriana di Taiwan ha riferito della distruzione della cultura indigena insieme ad altre questioni sociali e politiche, compreso un divario crescente tra le generazioni.

Partendo da questi e da altri commenti emersi durante i lavori, i partecipanti hanno infine stilato un documento finale, che si conclude così: «Fateci tentare di superare le difficoltà e provate a condividere la nostra visione di futuro, tutti insieme, gli uni per gli altri, persone e chiese locali, per creare un futuro più luminoso».

Dato il successo di questo incontro sul rafforzamento della leadership giovanile, l’aspettativa è di poterlo replicare in altre paesi asiatici e magari esterende la prassi a altre aree geografiche dove si sente forte il bisogno dell’impulso di nuove generazioni di credenti impegnati.