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Corridoi umanitari, nuovo arrivo anche in Francia il 26 novembre

In francese si chiamano couloirs humanitaires e hanno permesso l’arrivo di oltre 420 persone oltralpe. Oggi, martedì 26 novembre, a questo numero si aggiungeranno i beneficiari dell’ultimo corridoio umanitario francese. Trenta persone, 13 dei quali minori, di nazionalità siriana, incluse una famiglia palestinese-siriana e una armeno-siriana, partiranno infatti da Beirut alle 16 con un volo di linea diretto a Parigi.

Il progetto umanitario è attivo in Francia da luglio 2017, con un primo protocollo che prevede 500 arrivi e il cui rinnovo è in corso di trattativa attualmente, e ha permesso di accogliere fino a oggi 420 persone.

«Di queste persone, nel giro di due anni – spiega Pascal Godon, amministratore della piattaforma dell’accoglienza dei rifugiati della Fédération Entraide Protestante – sono diventate completamente autonome 17 famiglie, cioè hanno traslocato in una loro casa, trovato un lavoro, per lo più in paesi che non sono il primo luogo in cui hanno vissuto, e iniziato insomma un percorso completamente indipendente dal progetto. Al centro di tutto, anche se i numeri sono piccoli, vi è un modello di accoglienza partecipato, “dal basso”, che coinvolge associazioni, comunità e anche semplici cittadini che decidono di farsi carico di aiutare queste famiglie siriane ad iniziare una nuova vita».

L’iniziativa è promossa, analogamente a quanto avviene in Italia, dalla Comunità di Sant’Egidio, con il Ministero dell’Interno, il Ministero degli Esteri, la Federazione protestante di Francia, la Fédération de l’Entraide protestante, la Conferenza dei vescovi della Francia e Secours catholique-Caritas France.

I beneficiari della versione francese del progetto dei corridoi umanitari, del tutto analogo a quello realizzato in Italia da Fcei, Federazione delle chiese evangeliche in Italia, Tavola valdese e Sant’Egidio, vengono accolti in diverse regioni; le famiglie del viaggio odierno andranno, nello specifico, dopo aver fatto scalo a Parigi, nella Loira, nell’île d’Oléron e in altre zone, soprattutto in paesi e cittadine di campagna.

E dopo la Francia, domani, 27 novembre, sarà la volta di un nuovo corridoio umanitario verso Roma Fiumicino, con 113 persone in arrivo da Beirut in sicurezza e legalità.