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Il patto di Dio stabile e duraturo

Poi Dio disse ad Abraamo: «Quanto a te, tu osserverai il mio patto: tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione»
Genesi 17, 9

Dio ci ha anche resi idonei a essere ministri di un nuovo patto
II Corinzi 3, 6

Quando penso alla situazione del mondo nel nostro tempo, dalle nostre città ai paesi più lontani, mi rendo conto che la parola biblica “patto”, in ebraico berît, e in greco diatheke, manifesta realtà che sono spesso molto lontane dalle esistenze del presente. Il patto è il superamento di ogni stato di conflitto; esso indica un avvenire, un cammino nuovo per superare divisioni e lacerazioni.

Se vivi secondo il patto di Dio, condurrai le relazioni alla luce dell’amicizia e dell’ascolto.

Nei capitoli 17 e 18 di Genesi, Abramo e Sara sono chiamati a una nuova condizione, viene loro dato un nuovo nome: Abraamo, padre di una moltitudine di popoli; Sarai, principessa perché madre di molti re. All’interno del patto, Abraamo e Sara con i loro nomi segnano l’inizio di un tempo nuovo. Il riferimento è alla discendenza e alla fedeltà di Dio che si prolungherà di generazione in generazione.

La tradizione è l’azione del Signore nella storia del popolo e dei popoli con la sua Parola e i suoi atti. Il patto cancella la necessità di mantenere una separazione sospettosa tra i contraenti, perché ormai sono in relazione amichevole e quindi cadono le ragioni di un confine marcato da muri e filo spinato. La stabilità del patto è assicurata dalla fedeltà di Dio, invece l’essere umano costituisce la parte fragile e inaffidabile. Penso alle problematiche relazioni fra le generazioni, all’amarezza e all’angosciante precarietà dei più giovani, ma anche a un certo pessimismo preoccupato dei più anziani. 

La difficile difesa dell’ambiente, l’impoverimento crescente di parte della popolazione, il senso di smarrimento nelle scelte fondamentali della vita, questi sono alcuni effetti della carente fedeltà al patto da parte degli esseri umani. Per grazia Gesù Cristo è il Salvatore e il garante della continuità del patto di salvezza Dio.