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La Chiesa luterana in Italia aiuta le vittime del crollo del Ponte Morandi

Con i fondi 8xMille della Chiesa luterana, la comunità Celi (Chiesa evangelica luterana in Italia) di Genova ha finanziato l’acquisto di una vettura attrezzata per il trasporto di malati e disabili mettendola a disposizione della Croce Rossa di Genova per garantire agli abitanti dei quartieri a ridosso del Ponte Morandi di raggiungere senza troppo inconvenienti gli ospedali della città e gli ambulatori per effettuare visite e cure.

Moltissime persone socialmente fragili, bisognose o anziane, famiglie intere che ancora a distanza di 15 mesi nella loro quotidianità devono fare i conti con difficoltà grandi e piccole, spesso ancora ospitate in alloggi di emergenza hanno grandi difficoltà nel raggiungere la parte della città che si trova al di là del ponte.

La Croce Rossa di Genova metterà a disposizione il personale necessario per accompagnare le persone che fruiranno di questo servizio occupandosi anche delle convenzioni occorrenti con gli ospedali interessati. Una volta che il ponte e le strade saranno ripristinati, l’accordo tra comunità e Croce Rossa prevede che il veicolo possa essere utilizzato anche per altri scopi. L’auto, una Dacia Sandero, porta il simbolo della Croce Rossa e il logo della Chiesa Evangelica Luterana in Italia.

Il 15 novembre alle ore 16.00 la macchina per il trasporto malati sarà consegnata presso la sede della Croce Rossa di Genova, Corso Aldo Gastaldi 11/5.

Genova è una delle 15 comunità della Chiesa Evangelica Luterana in Italia, CeliI. Fondata nel 1868 da commercianti e rappresentanti di altre professioni che ruotavano attorno al porto di provenienza tedesca, la comunità di Genova ha dato nascita alla Scuola Germanica ed è cofondatrice dell’Ospedale Evangelico Internazionale di Genova. Nel 1870 si è istituita anche la comunità luterana di Sanremo. In tutta la Liguria la CELI conta all’incirca 150 membri, la pastora Elisabeth Kruse si occupa delle due comunità. Soprattutto la comunità di Genova negli ultimi vent’anni ha attirato dei nuovi membri, giovani e di origine italiana, e si presenta perfettamente bilingue e ben integrata nel tessuto sociale della città.