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Le Chiese Filippine sono «Organizzazioni terroristiche»?

Il Consiglio nazionale delle chiese cristiane degli Stati Uniti (NcccUsa), ha espresso allarme e preoccupazione dopo aver appreso che il Dipartimento della Difesa Nazionale del governo filippino ha inserito «nella lista nera» il Consiglio Nazionale delle Chiese nelle Filippine (Nccp) perché ritenuto «potenzialmente,un’organizzazione terroristica di matrice comunista». Questa decisione, oltre che «assurda» è stata ritenuta «oltraggiosa» e «inaccettabile» dall’NccUsa.  

L’Nccp, già in passato, fu messo sotto la lente del governo filippino come «“osservato speciale” durante gli anni più bui della dittatura di Marcos», ricorda il NccUsa: «le chiese e i membri della chiesa dell’Nccp – prosegue – sono nostri fratelli e sorelle in Cristo. Il loro ministero è quello di testimoniare il Vangelo di Gesù Cristo, assistere coloro che hanno più bisogno nella società filippina». 

L’Nccp da decenni «in modo pionieristico» porta avanti le sue attività in materia di diritti umani, migrazione, sensibilizzazione sul ruolo delle donne, di protezione dei minori – dallo sfruttamento sessuale e dalla tratta online –, di consapevolezza e prevenzione in materia sanitaria; in particolare per contrastare il virus dell’Hiv e l’insorgere dell’Aids. 

Per questi ed altri motivi «L’inserimento da parte del governo del presidente Rodrigo Duterte dell’Nccp nell’elenco dei gruppi terroristici comunisti – proseguono le chiese cristiane degli Stati Uniti –, rappresenta una chiara minaccia per tutte le chiese, per gli associati e per tutti i partner ecumenici». 

Negli tre anni e mezza di presidenza Duterte più di 10.000 persone sono state assassinate nella «guerra alla droga» e, tutt’oggi, vige «la cultura dell’impunità e dell’intolleranza al dissenso, anche da parte del governo: una tendenza che sta pericolosamente avanzando. Con questo “bollino rosso assegnato” all’Nccp – prosegue l’NccUsa –, il regime di Duterte riduce il già poco spazio civile esistente, indebolisce la capacità del Consiglio di adempiere alla sua missione umanitaria e mette in pericolo il personale».

«L’Nccp come tutte le organizzazioni ecumeniche presenti nel mondo – ricorda infine l’NccUsa –, svolge un lavoro importante a sostegno degli ultimi, delle persone più vulnerabili e bisognose».

Il Consiglio nazionale delle chiese cristiane degli Stati Uniti (NcccUsa) sin dal 1950 è una voce importante per la testimonianza del Cristo vivente con i suoi oltre 40 milioni di individui  e 100.000 congregazioni di tradizioni protestanti, anglicane, ortodosse, evangeliche, afro-americane, che si muovono per un comune impegno: sostenere e rappresentare l’amore e la promessa di Dio nell’unità e nella pubblica piazza. Il Consiglio collabora anche con partner interreligiosi per promuovere la pace, progressi e cambiamenti positivi.