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«Gli evangelici pronti a collaborare con i corridoi europei per la Libia»

«Abbiamo apprezzato le parole della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese sulla questione dei corridoi umanitari – dichiara Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) -. Di fronte ad una situazione in Libia che continua a non garantire fondamentali diritti umani a profughi e migranti, ci sembra della massima urgenza un’azione europea di evacuazione. Essendo stati i promotori, assieme alla Comunità di S.Egidio e alla Tavola Valdese, dei primi corridoi umanitari dal Libano, ci associamo convintamente alla proposta di una iniziativa europea per l’apertura di corridoi verso diversi Paesi dell’UE, nel quadro di un progetto comune per la protezione dei diritti di profughi e migranti intrappolati in Libia.

Le Chiese evangeliche e gli organismi ecumenici europei, in un convegno svoltosi a Roma il 7 e 8 ottobre 2019, si sono impegnati a promuovere un’azione sui loro governi in questa direzione e una specifica proposta a riguardo verrà presentata alle istituzioni europee il 10 dicembre. La Fcei, per parte sua, è pronta a collaborare con il governo per la promozione di questo progetto che speriamo possa avere l’Italia come capofila, proprio alla luce dell’esperienza già acquisita con i corridoi umanitari. Riguardo alla volontà della ministra di rivedere gli accordi con la Libia, la Fcei ribadisce la necessità di tutelare la vita e i diritti umani dei profughi e garantire la piena agibilità operativa alle Ong che non sono il problema ma semmai uno degli strumenti utili a risolvere la crisi umanitaria nell’area mediterranea».