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La Bibbia completa tradotta in quasi 700 lingue

Secondo gli ultimi dati forniti dalla Wycliffe Bible Translators – organizzazione non profit interdenominazionale che aiuta le persone in tutto il mondo a tradurre la Bibbia nella propria lingua – la Bibbia completa è tradotta in 698 lingue, rispetto alle 683 del 2018.

In molte più lingue invece è tradotto il Nuovo Testamento: dalle 1.534 lingue dell’anno scorso alle 1.548 di oggi; mentre alcune parti della Bibbia sono state tradotte in altri 1.138 idiomi (rispetto ai 1.133 dello scorso anno).

L’organizzazione Wycliffe ha affermato che sono in corso lavori di traduzione in 2.617 lingue riguardanti 161 paesi.

«Queste sono cifre incoraggianti e rappresentano l’enorme lavoro svolto dai team di traduzione in tutto il mondo», ha affermato Peter Brassington, statistico della Wycliffe. «Di primo acchito, le variazioni delle cifre di anno in anno non sembrano essere considerevoli, ma la traduzione della Bibbia richiede un impegno a lungo termine: le traduzioni che sono state completate ora, sono spesso iniziate molti anni fa».

Recentemente, ad esempio, è stato tradotto il libro dei Salmi in Wobé, una lingua Kru parlata in Costa d’Avorio. Il progetto di traduzione è durato ben tre anni.

James Poole, direttore esecutivo della Wycliffe, ha dichiarato: «Ancora una volta, abbiamo visto che quando le persone ottengono il Nuovo Testamento o la Bibbia nella loro lingua, fa una grande differenza. Vedere la gioia e l’entusiasmo per i Nuovi Testamenti tradotti in lingua Keliko, Wamey e Nyakyusa negli ultimi 12 mesi, mi ricorda quanto significhi per le persone avere le Scritture nella propria lingua. Quando le persone leggono la parola di Dio con piena comprensione, esse si trasformano in un modo molto più profondo».

Era il 1917 quando un missionario di nome William andò in Guatemala per vendere Bibbie spagnole. Ma rimase scioccato quando molte persone non riuscivano a capire ciò che vi era scritto: parlavano Cakchiquel, una lingua nella quale non era stata mai tradotta la Bibbia. Cameron Townsend capì che tutti dovessero leggere la Bibbia nella propria lingua per poterne comprendere il messaggio, così avviò una scuola di linguistica (l’Istituto estivo di linguistica, oggi noto come SIL) che preparò le persone a fare la traduzione della Bibbia. Il lavoro continuò a crescere e nel 1942 Cameron Townsend fondò ufficialmente la Wycliffe Bible Translators.

Nel corso dei decenni, la Wycliffe ha celebrato molti successi. Ma c’è ancora molta strada da fare prima che ci siano Bibbie complete in tutte le lingue: nel mondo il numero di lingue attive, comprese le lingue dei segni, è pari a 7.353.

«Come mostrano le statistiche, c’è ancora molto lavoro da fare», ha detto James Poole. «Quasi 1,5 miliardi di persone non hanno la Bibbia nella lingua che comprendono meglio: stiamo parlando di una persona su cinque della popolazione mondiale. Ecco perché la Wycliffe Bible Translators continua a lavorare con urgenza per tradurre la parola di Dio in tutte queste lingue».

Immagine: Team della Wycliffe Bible Translators che ha tradotto il libro dei Salmi in lingua Wobé