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Benin e Gabon, «la pace è un fiume»

Come curare ferite, fratture e le divisioni? È una domanda che le chiese del Benin (Africa Occidentale) e del Gabon (Africa Centrale) da tempo si pongono. Una possibile risposta a tale quesito è arrivata dalla Comunità di chiese protestanti in missione (Cevaa) che ha fornito sostegno a venti donne del Benin, e a venti del Gabon, permettendo loro di incontrarsi  nel paese dell’Africa Centrale, il Gabon dove i cristiani, protestanti e cattolici, rappresentano circa il 75% della popolazione: «Un momento importante d’incontro e di scambio».

Nel 2020 saranno le donne della Chiesa evangelica del Gabon a raggiungere le metodiste che vivono e operano nel Benin.

Facendo riferimento al libro di Isaia (Capitolo 66:12) «Poiché così parla l’Eterno: Ecco, io dirigerò la pace verso di lei come un fiume, e la ricchezza delle nazioni come un torrente che straripa, e voi sarete allattati, sarete portati in braccio, carezzati sulle ginocchia»la visita definita «di notevole importanza»è stata contrassegnata da una concomitanza: le celebrazioni del 177° anniversario del «Cristo in Gabon», ossia l’arrivo dei primi missionari nel paese, avvenuto il 22 giugno 1842. Le ospiti hanno così potuto partecipare alla cerimonia di apertura dell’evento presso la parrocchia di Angondjé.

Il viaggio realizzato insieme all’Unione delle donne cristiane della Chiesa evangelica del Gabon (Ucfeeg) è stato il primo di un lungo percorso intrapreso dalle donne africane per promuovere nei rispettivi paesi la riconciliazione e la pace. Nel Benin e nel Gabon le chiese hanno vissuto lunghi periodi di divisioni e di profonde lacerazioni prima di riunirsi. La Chiesa evangelica del Gabon con trent’anni di fratture; la Metodista protestante del Benin, circa venti, solo un sinodo straordinario del 2017 mise «fine»alle ostilità e alle divisioni. 

L’incontro della Cevaa, dunque, ha permesso alle quaranta donne dei due paesi africani di vivere, «un’autentica condivisione di esperienze». 

Tra i panel un focus è stato dedicato al tema della riconciliazione, e al ruolo che le donne «posso giocare»per accompagnarne il cammino. Un altro è stato invece dedicato al tema dell’Unità nella Chiesa. Altri alla gestione dei conflitti e dei traumi spesso causati dalle divisioni.