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Nuovo direttore al Centro anglicano di Roma

Il recente viaggio di papa Francesco in Africa, concluso con la visita all’arcipelago delle Mauritius, ha fatto si, fra l’altro, che il pontefice potesse incontrare e conoscere il nuovo responsabile del Centro anglicano di Roma, che in questo mese di settembre lascerà l’incarico di vescovo delle Mauritius per insediarsi nella capitale, in quello che è anche il ruolo di rappresentante ufficiale dell’arcivescovo di Canterbury presso il Vaticano. Ian Ernest, ex primate della Chiesa anglicana per l’area dell’Oceano Indiano, ha condiviso con Francesco la mensa del Signore davanti un pubblico di centomila fedeli, accorsi per vedere il rappresentante della chiesa di Roma (l’ultimo a venire qui fu Giovanni Paolo II nel 1989) e per celebrare il 155° anniversario della morte del sacerdote francese Jacques Desire Laval, beatificato nel 1979.

La nomina di Ernest chiude l’interim del reverendo John Sheperd quale direttore del Centro anglicano di Roma: interim durato da gennaio di quest’anno dopo le rapidissime dimissioni dell’arcivescovo Bernard Ntahoturi, già primate del Burundi, sospeso a seguito di un’accusa di «cattiva condotta sessuale» i cui contorni non sono stati chiariti.

La nomina di Ernest, che molto ha lavorato alle Mauritius con la componente cattolica, vuole proseguire nel solco del rinnovato e proficuo dialogo fra panorama anglicano e cattolico, simboleggiato plasticamente dai tre incontri avuti da Justin Welby con Francesco in questi anni, compresa la preghiera dei “Vespri” a San Gregorio al Celio con tanto di firma di dichiarazione di intenti per proseguire sulla via del dialogo,  e la visita del papa al Centro anglicano di via del Babbuino nel 2017, per celebrare i 50 anni dalla ripresa del dialogo cattolico-anglicano.