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La saggezza di Dio ricamata nel Creato

Mentre apre oggi 23 settembre il Summit sul clima voluto dal segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Gutierres per fare il punto su tutti gli impegni presi dagli Stati per ridurre l’inquinamento del pianeta, in vista della Cop25, la conferenza sull’ambiente che si terrà in dicembre in Cile, continuano le attività sul tema promosse da chiese e organismi ecumenici, in quella che è la settimana dedicata alla sfida ai cambiamenti climatici.

Le principali organizzazioni ecclesiastiche sono in prima linea nel lanciare e gestire eventi, preghiere, manifestazioni. Fra quest’ultime si colloca la mostra fotografica su Bibbia e biodiversità fortemente voluta dai pesi massimi del protestantesimo globale, il Consiglio ecumenico delle chiese, la Comunione mondiale di chiese riformate, la Federazione luterana mondiale e Act Alliance. “And It is good”, “Ed è cosa buona” è il titolo dell’allestimento inaugurato ieri 22 settembre alla Marble Church di New York e che il 26 settembre verrà aperto anche al Centro ecumenico di route de Ferney a Ginevra.

Splendide fotografie della natura che ci circonda accompagnate da versetti biblici, per vedere il bello che c’è intorno a noi e per riflettere sulle parole che Dio ha voluto dedicare al Creato. Nel testo di presentazione dell’evento si legge che “la biodiversità è un concetto ecologico. Ci ricorda che gli ecosistemi sani dipendono dalla varietà di flora, fauna e minerali. Allo stesso tempo la biodiversità è un concetto teologico, è la saggezza di Dio ricamata nel tessuto della creazione».

And It Is Good” presenta fotografie di Jonny Baker, Stéphane Gallay, Sean Hawkey, Albin Hillert, Cornelia Kästner, Joanna Lindén-Montes e Johanan Celine Valeriano. La mostra iniziaerà quindi un tour mondiale che terminerà con la conferenza Cop25 di Santiago del Cile.

Foto: una delle opere in esposizione “showing sunrise in Bauko”, Mountain Province, Philippines. Autore: Johanan Celine Valeriano