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Negli Usa chiese offrono alle congregazioni risorse per rispondere alla violenza armata

Sulla scia delle recenti sparatorie a Gilroy, in California, nelle comunità texane di El Paso e Odessa e a Dayton, nell’Ohio, e con l’avvento della Stagione della Pace [un pellegrinaggio di cinque settimane progettato per approfondire la ricerca della pace nelle congregazioni, i piccoli gruppi, le famiglie e gli individui], i programmi del ministero della Compassione, della Pace e della Giustizia dell’Agenzia missionaria resbiteriana (Pma) stanno fornendo alle congregazioni e ai consigli centrali un robusto pacchetto di risorse per aiutare le congregazioni a trasformare in azioni i pensieri e le preghiere sulla violenza armata.

In una lettera che accompagna questi materiali, la pastora Diane Moffett, presidentessa e direttora esecutiva dell’Agenzia Missionaria Presbiteriana, e il pastore J. Herbert Nelson II, portavoce dell’Assemblea generale, esprimono la loro gratitudine alle precedenti Assemblee generali per la saggezza e la fedeltà, che hanno contribuito a creare i programmi e le iniziative, che consentono alla chiesa di aiutare a «superare il male con il bene».

«Quando c’è un evento di violenza di massa in una comunità, la congregazione locale è spesso in prima linea nell’opera di cordoglio. Si organizzano veglie e viene fornito uno spazio alle persone per radunarsi e mettere in atto un lavoro spirituale che alla fine porta alla guarigione», ha dichiarato la pastora Laurie Kraus, direttora del Presbyterian Disaster Assistance. «Inoltre, quando le comunità si riuniscono per affrontare il flagello della violenza armata, sono una parte importante del lavoro di sostegno e organizzazione. Per questi motivi è importante che i nostri programmi Compassione, Pace e Giustizia forniscano ai leader locali l’accesso a risorse sostanziali. Il nostro desiderio è che questi materiali aiutino le chiese a dare voce e sostanza al loro lavoro di guarigione e trasformazione delle comunità dopo un evento di violenza di massa».

Oltre al supporto cartaceo, le congregazioni sono invitate ad utilizzare risorse online, organizzando per esempio visioni collettive di documentari a tema, come “Trigger: the Ripple Effects of Gun Violence,” disponibile on line. 

«Negli ultimi anni ci siamo resi conto che, purtroppo, il problema della violenza armata non sta scomparendo o diminuendo; è una crisi che si intensifica e si espande, un lamento dei giorni nostri, che grida a Dio e richiede l’azione e l’attenzione della comunità di fede», ha affermato il pastore Carl Horton, coordinatore del Programma di Pace presbiteriano. «Queste risorse sono disponibili e rimarranno disponibili mentre le nostre congregazioni accompagnano coloro che nelle loro comunità attraversano il terrore e il trauma, il dolore e la guarigione, lo sdegno e l’azione associati a ciascuno di questi incidenti. Questa Stagione di Pace è un momento perfetto per le nostre congregazioni per fare nuove considerazioni sul loro impegno per la pace e sull’importante ruolo della chiesa in un momento come questo».

Foto di Scott O’Neill