4058757916_1f44fe29b1

Cevaa. Famiglie, Vangelo e Culture: crocicchio vitale

«In parallelo con i mutamenti sociali riscontrabili in molti paesi anche la famiglia sta subendo profondi cambiamenti – si legge sul sito della Cevaa –. La famiglia è il luogo “privilegiato” nel quale i cambiamenti sociali ma anche i conflitti culturali tendono a “cristallizzarsi”».

La riflessione comune su «Famiglie, Vangelo e culture in un mondo che cambia»- avviata nel 2014 – ha spinto la Comunità di chiese protestanti in missione (Cevaa) a promuovere alcuni seminari per le chiese in cinque Regioni dove la Comunità opera. 

Dal 9 al 14 settembre a Yaoundé, in Camerun, il tema che intreccia la teologia con la vita famigliare e sociale coinvolgerà alcuni Istituti di formazione teologica per una settimana di riflessioni. All’incontro parteciperanno i rappresentati di otto istituzioni presenti in sei paesi: Camerun, Benin, Ruanda, Costa d’Avorio, Congo e Madagascar.

«Oggi – afferma la Cevaa – è importante soffermarsi sul tema famiglia, ma a partire dalle chiese, cercando di rispondere ad alcune domande: qual è il modo migliore per accogliere le trasformazioni dei modelli familiari, come ad esempio le “famiglie” al plurale? Cosa possiamo affermare sul piano teologico?»

Il seminario si terrà nei locali della Università protestante dell’Africa Centrale(Upac) e i partecipanti saranno studenti e insegnanti di diverse istituzioni accademiche, come la Facoltà di Teologia protestante e scienze religiose di Ndongué e l’Istituto battista di formazione teologica di Ndiki che fa parte dell’Unione delle chiese battiste del Camerun (Uebc). 

E ancora la Chiesa protestante dell’Africa Occidentale(Upao) con sede a Porto-Novo e che rappresenterà nell’occasione il Benin, il Togo e la Costa d’Avorio; Il Ruanda sarà rappresentato dall’Istituto protestante di arti e scienze sociali; la Costa d’Avorio dal The Higher Institute of Theology of Abadjin Doumé; saranno inoltre presentiil Centro di formazione della Chiesa metodista unita del Cameroun, la Facoltà di Teologia protestante di Brazzaville per la Repubblica del Congo e la Facoltà di Teologia di Ambatonakanga per il Madagascar.

In tutto 25 i partecipanti al seminario, insieme al segretario generale della Cevaa, il pastoreCélestin Kikie al responsabile dell’animazione, il pastore Samuel Désiré Johnson.

Il tema famiglia, si legge ancora «è legato al tema della “trasmissione”, e dunque all’istruzione, all’educazione, alle relazioni interreligiose e interculturali. Tutte questioni ampie e che non è possibile delimitare all’interno delle singole chiese. Per questo si è ritenuto importante affrontarle anche nei Centri di formazione teologica». 

Famiglia, Vangelo e Cultura sono in relazione con il mondo in mutazione, «serve una ridefinizione del concetto di famiglia, di legame coniugale (data l’alta percentuale di divorzi riscontrabili in questi ultimi anni). Per quanto riguarda il Vangelo – afferma ancora la Cevaa – si osserva che sempre più spesso i cristiani vivono una convivenza religiosa e/o culturale (più o meno felice) attraverso i matrimoni celebrati con persone di altre religioni e culture. Infine, per quanto riguarda la cultura: operiamo in un mondo sempre più complesso e paradossale che vede un’accelerazione tra gli scambi di merci, informazioni, persone che rendono il nostro pianeta un “Villaggio globale”, ma questo “Villaggio” crea altresì nuovi nazionalismi e affermazioni identitarie che portano a chiusure e barriere talvolta insormontabili». 

Dunque, parlare di Dio, specialmente ai bambini, e proprio nelle famiglie che vivono relazioni interreligiose è necessario: «I centri di formazione teologica – si legge ancora – hanno il dovere di occuparsi di ciò. Si tratta di capire se questi nuovi fenomeni possono diventare opportunità o motivo di nuove chiusure». 

Nei sei giorni d’incontro le discussioni verteranno su quattro aree tematiche: formazione nella vita familiare e coniugale; educazione di bambini e giovani nella famiglia e nella Chiesa; formazione interreligiosa e/o interculturale e relazioni intergenerazionali; l’ultimo punto riguarderà le questioni etiche e sociali, relative alla famiglia. 

«Il desiderio – concludono gli organizzatori – è quello di poter arrivare «a proposte concrete; formare nuovi animatori (in grado di accompagnare le famiglie nella vita delle chiese) e giovani per consentire alle nuove generazioni di potersi esprimere liberamente all’interno della propria Chiesa; creare spazi di scambio e di incontri tra le diverse religioni e culture; avviare nuove riflessioni teologiche e proporre linee guida in relazione alle questioni etiche e sociali».

Gli atti del seminario saranno pubblicati sul sito della Cevaa.