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Al Festival di Venezia anche la finestra protestante

Il consueto appuntamento organizzato dall’Associazione protestante cinema “Roberto Sbaffi”, presente a Venezia per la Mostra internazionale d’arte cinematografica, propone la visione di “Un mondo fragile”, film opera prima del regista colombiano César Acevedo.

«Il film di quest’anno anticipa il tema che si vuole affrontare nel ciclo di primavera 2020 con le varie realtà ecumeniche veneziane e il Circuito Cinema del Comune di Venezia – spiega Gianna Urizio, presidente della Roberto Sbaffi –, che si vuole dedicare totalmente  al tema dell’ambiente, dello sfruttamento dell’uomo e della natura in troppe parti del globo, delle sue conseguenze e delle sue cause politiche e sociali».

L’appuntamento è per mercoledì 4 settembre alle 16.45 presso la Casa del Cinema di Palazzo Mocenigo – S. Stae 1990. Organizzata in collaborazione con il Segretariato attività ecumeniche (SAE) – Gruppo di Venezia, Pax Christi e il Centro Culturale Protestante Palazzo Cavagnis, la visione si svolge in occasione della Mostra del cinema, in corso fino al 7 settembre. Anche quest’anno alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia è presente la giuria internazionale di INTERFILM, ombrello europeo delle associazioni cinematografiche protestanti, che assegnerà il “Premio per la promozione del dialogo interreligioso”. Il giurato italiano nella giuria INTERFILM a Venezia per il 2019 è Michele Lipori, giornalista del mensile “Confronti”.

Un mondo fragile è l’opera prima del regista colombiano César Acevedo, presentato a Cannes nel 2015, dove gli è stata assegnata la Camera d’Or. Girato con attori non professionisti, racconta la storia di Alfonso, ex-campesino che, avendo saputo della grave malattia polmonare del figlio, torna dopo 17 anni nella casa dove vivono la moglie, la nuora e il nipote. Il suo podere è stretto nella morsa di un’immensa piantagione di canna da zucchero che lo sommerge di polvere e ceneri. Tollerato a fatica dalla vecchia consorte,che non gli perdona il suo abbandono, al suo ritorno Alfonso partecipa all’economia domestica famigliare, accudendo figlio e nipote in assenza delle donne (moglie e nuora),occupate in una piantagione di canna da zucchero al posto del figlio. Una tragedia senza tempo che non è solo quella dei contadini cacciati dalle loro terre dalle multinazionali agrarie ma soprattutto quella di due inconciliabili ragioni che dividono gli oppressi: resistere fino alla morte o fuggire sperando in una rivincita.

Il film sarà seguito da un momento di dialogo e discussione con il pubblico. Porterà un saluto di benvenuto Elisabetta Da Lio, responsabile Circuito cinema. Il film verrà introdotto da Gianna Urizio. Fra gli ospiti, Heidi Lengler, brasiliana, luterana, studentessa di licenza all’Istituto di studi ecumenici San Bernardino; presiederà Antonella Bullo, SAE Venezia. Ingresso libero, sino ad esaurimento posti – prenotazione consigliata: telefonare il giorno della proiezione dalle 9 allo 041 2747140. Inizio ore 16.45.

Scarica la locandina: locandina_un mondo fragile – 2019 def


INTERFILM è stata fondata nel 1955 da numerose associazioni cinematografiche protestanti in Europa. In collaborazione con il suo partner cattolico SIGNIS, organizza giurie ecumeniche nei più importanti festival cinematografici quali Cannes, Montreal, Mosca, Lipsia, Berlino, Locarno. A Venezia le giurie SIGNIS e INTERFILM sono separate.