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Bande, banditi, resistenze dei valdesi medievali

«Resistenza e “banditismo” nelle lotte religiose delle valli tra tardo medioevo ed età moderna» è il tema scelto per il convegno storico «Dai conflitti alla convivenza» di sabato 3 agosto a partire dalle ore 9.

L’evento è giunto alla sua XVI edizione e si svolgerà come sempre nella cornice del lago del Laux, in alta val Chisone, nel Comune di Usseaux.

Il confronto verterà intorno al tema della resistenza in armi dei valdesi medievali delle valli sabaude e francesi. Per secoli le valli alpine del Pinerolese sono state infatti segnate dai conflitti religiosi, che si sono intrecciati con conflitti politici e militari. E in alcuni momenti più acuti una minoranza perseguitata si è difesa e si è assicurata la sopravvivenza con la ribellione e il passaggio alla resistenza armata.  

Il Convegno esamina l’origine e le ragioni di questa scelta in due periodi fra i più cruciali. Alla fine del medioevo i valdesi del Pragelatese francese e i valdesi dei territori soggetti ai Savoia si sono organizzati opponendosi per la prima volta in armi ai tentativi dei loro signori e dell’inquisizione di schiacciarli con delle spedizioni militari. Saltando più di un secolo e mezzo in avanti, una resistenza endemica, in una forma definita come “banditismo”, si è sviluppata a partire dal 1655 durando una quindicina di anni, nelle Valli sabaude e trovando appoggio dalla Val Chisone francese.  

Tra i relatori troviamo Daniele Tron, Piercarlo Pazé, Bruna Peyrot, Luca Perrone, Susanna Peyronel Rambaldi e Martino Laurenti. In questa occasione, Emanuela Genre presenterà il suo libro Fili di canapa e olio di noci.

Il convegno è organizzato da Comune di Usseaux, Società di Studi Valdesi, Centro Studi e Ricerche sul Cattolicesimo della Diocesi di Pinerolo, Associazione culturale La Valaddo.

 

Nella foto: uno dei murales che arricchiscono la borgata del Laux e che ricorda i dieci anni dei convegni “Cattolici e valdesi, dai conflitti alla convivenza”