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Chiedete, cercate e bussate

Il Signore mi ha concesso quel che io gli avevo domandato 
I Samuele 1, 27

Gesù dice: «Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto»
Matteo 7, 7

Nel suo Vangelo Matteo concentra in grandi discorsi le parole e gli insegnamenti di Gesù che gli altri evangelisti spargono in genere in tutto lo scritto. Questa frase, così incisiva, fa parte del lungo Discorso sul Monte e si aggancia all’insegnamento sulla preghiera del capitolo 6 che comprende anche il “Padre Nostro”. 

È chiaro che i tre imperativi trovano la loro risposta solo in Dio. Lui solo può dare, aprire e corrispondere alla nostra ricerca, perché, se i padri terreni sanno ben occuparsi dei loro figli, tanto più il Padre Celeste sa dar buone cose a chi gliele domanda. 

Luca 11, 13 specifica che questo dono riguarda lo Spirito Santo, il che ci imbarazza alquanto, sapendo quanto la nostra teologia sia poco al chiaro sul carattere e sulla funzione della “terza persona della Trinità”.

Alcune cose però sono evidenti: nonostante i proclami della (ormai declinante) “teologia della prosperità” Dio non risponde alla tua richiesta di beni materiali, ricchezza, potere, ecc.

Ma – come insegna l’apostolo Paolo – non è detto che Dio ti esaudisca neppure su questioni di salute, utili per una maggior mobilità al suo servizio. O che accolga la tua richiesta di non dover affrontare una prova tremenda, come avvenne per Gesù nel Getsemani. L’intervento di Dio è sempre nei termini della sua grazia che ci deve bastare, perché è comunque sovrabbondante e all’interno dei suoi intendimenti e della sua volontà che non può non attuarsi.

A che pro dunque chiedere, cercare, bussare? 

Perché l’esistenza non va trascorsa passivamente: queste azioni implicano riflessione, movimento, tenacia. La vita va affrontata consapevolmente, si devono fare delle scelte, ci sono momenti duri e faticosi nel nostro cammino. «Alzo gli occhi verso i monti – sospira il pellegrino – da dove mi verrà l’aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore…». Infatti: «Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore» (Rom. 14, 8). Lo Spirito è l’energia vitale che ti anima, sorregge, custodisce, ma tu assumiti le tue responsabilità.