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Cristiani, musulmani e Baha’i per la salute sessuale e riproduttiva

Si è tenuto dal 15 al 17 luglio a Johannesburg, in Sud Africa, il seminario organizzato da ACT Ubumbano e Faith to Action Network su teologia e salute sessuale e riproduttiva.

La difesa dei diritti alla salute sessuale e riproduttiva, in Africa meridionale, è spesso legata a come le comunità di fede interpretano le proprie risorse teologiche.

Leader e rappresentanti delle religioni tradizionali africane, della fede Baha’i, di varie confessioni cristiane, di organismi ecumenici e delle comunità islamiche, si sono confrontati sul tema. “Ogni comunità di fede usa i suoi valori, tradizioni e testi sacri per ispirare risposte efficaci relativamente ai diritti alla salute sessuale e riproduttiva nella regione”, ha affermato Lindarabe Mazinyane del Malawi. Concentrandosi in particolare sulla gravidanza adolescenziale e sulla violenza sessuale e di genere, i partecipanti al seminario hanno riflettuto sull’importanza dei leaders spirituali che attingono ai testi sacri, sulle politiche e sulle pratiche che possono fare la differenza. Gli esperti parlando di un aumento delle gravidanze, della violenza sessuale e di genere e delle infezioni da HIV tra le adolescenti e le giovani donne. Secondo Lawrence Tsuro, della comunità musulmana nello Zimbabwe, «In quanto comunità di fede, i nostri testi sacri sono potenti risorse che dovremmo utilizzare in modo più efficace per rispondere a queste sfide».

I partecipanti hanno condiviso riflessioni teologiche al fine di incoraggiare le rispettive comunità di fede affinché si crei una leadership coerente, efficace e collaborativa. «Abbiamo molte risorse per la salute e i diritti sessuali e riproduttivi in ​​generale e per affrontare il problema delle gravidanze adolescenziali e la violenza di genere», ha affermato il vescovo Absolom Mnisi della Chiesa evangelica luterana in Africa meridionale.

Il seminario pone le basi per lo sviluppo di una prospettiva teologica interreligiosa in ambito anche politico, secondo Matthias Brucker della Faith to Action Network. Queste raccomandazioni contribuiranno a un maggiore chiarimento dell’influenza dei fattori teologici sull’impegno delle organizzazioni di fede in materia di salute sessuale e riproduttiva e per la tutela dei diritti. «Le persone di fede possono contribuire alla trasformazione che tutti noi cerchiamo», ha proposto Ashley Green-Thompson, di ACT Ubumbano, la rete di organizzazioni sud-africane ed europee impegnate nel campo della giustizia economica, ambientale e di genere affiliata ad ACT Alliance.

ACT Alliance è una coalizione internazionale di chiese e organizzazioni di fede che collaborano nella risposta umanitaria e nella cooperazione internazionale.