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Viabilità montana e affollamento

È arrivata l’estate e da più parti si levano segnalazioni di problematiche legate all’eccessivo affollamento delle valli. Luoghi di montagna messi sotto pressione da centinaia di auto, rischio di incidenti, tensioni.

Anche l’alta val Pellice, in Piemonte, sente la pressione turistica; e reagisce.

L’accesso in auto alla conca del Pra nel Comune di Bobbio Pellice (To) è nuovamente regolamentato: dal 1° luglio è in vigore il nuovo regolamento; consente a 40 veicoli di poter accedere lungo la pista-agro-silvo pastorale Villanova – Prà e sostare nell’apposita area all’imbocco della Conca. La salita e la discesa sono regolamentate a orari e nella Conca è vietato il transito e la sosta. Il costo del tagliando è di 5 euro giornalieri ed è acquistabile presso la Trattoria Villanova in località Villanova. È necessario prendere visione del regolamento (presente anche presso la Trattoria) prima di intraprendere il tragitto lungo la pista. 

Ma la vera notizia della settimana riguarda l’accesso ai famosi toumpi, le vasche d’acqua create dai fiumi, della valle dei Carbonieri. «Una delle zone più caratteristiche e affascinanti del territorio della Valle – ha scritto il neo sindaco di Bobbio Pellice Mauro Vignola – deve essere usufruibile a tutti in condizioni di sicurezza e rispetto».

La strada della Comba dei Carbonieri che parte dalla borgata Perlà per raggiungere i rifugi alpini e la località Pis della Rossa, è una strada comunale con una carreggiata che non sempre consente il passaggio contestuale di autoveicoli che si incrociano, tant’è che nei punti più critici sono state individuate piccole piazzole per consentire le manovre. 

 «Come amministrazione – continua Vignola – stiamo predisponendo un piano parcheggi, che non siamo purtroppo riusciti a predisporre in tempi rapidi, soprattutto perché alcune aree interessate sono di proprietà privata. Appena definite alcune situazioni, daremo inizio ai lavori che individueranno tra esistenti e nuovi circa 50/60 parcheggi in sicurezza che si dipartiranno dall’inizio del percorso fino alla zona interessata. Numero oltre il quale non sarà consentito risalire la strada se non dai turisti in direzione parcheggio del Rifugio Barbara o dai così detti aventi diritto. Purtroppo sono giunto a questa determinazione in conseguenza della difficile situazione che si è venuta a causare domenica 30 giugno, dove causa la numerosa affluenza di turisti la situazione è andata fuori controllo con veicoli parcheggiati purtroppo in malo modo al punto da non consentire la regolare salita di chi voleva proseguire. In tali situazioni vengono a meno le normali condizioni affinché eventuali mezzi di soccorso possano intervenire dove necessario». 

Il sindaco è arrivato a emettere un’ordinanza che proibisce i tuffi: «Vengono effettuati in alcuni casi, come dai filmati pubblicati sui social, da altezze da ritenersi sicuramente pericolose per chi li esegue e per le persone che si trovano nelle immediate vicinanze». Una seconda ordinanza riguarda fino alla realizzazione dei lavori il totale divieto di fermata da entrambi i lati lungo la strada di competenza di Bobbio, oltre alla sosta nei prati e i terreni destinati a sfalcio presenti lungo il percorso. Quindi chi vorrà recarsi verso i tumpi dovrà lasciare la propria autovettura alla base del percorso in Borgata Perlà e poi proseguire a piedi».