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India e Nepal, Costruire pace con le nuove generazioni

Una visita interculturale in Nepal per i giovani della Chiesa dell’India del Sud (Csi), anglicana ha rivelato l’impatto positivo della costruzione della pace tra i diversi gruppi religiosi in Asia. I giovani della Csi, insieme a coetanei provenienti dai confinanti Pakistan e Nepal facevano parte di un gruppo di 22 giovani che hanno partecipato a un viaggio per incontrare i leader della comunità e per imparare come portare avanti iniziative di pace, specialmente in luoghi come Sunsari, il distretto nepalese che condivide il confine con India.

Praveen Daniel, dirigente del programma Csi-Seva (Social Empowerment: Vision in Action), ha raccontato che al gruppo è stata mostrata l’importanza dei programmi interreligiosi di costruzione della pace che sono stati avviati e gestiti dai giovani nella regione. Ha detto: «Uno degli aspetti positivo delle iniziative di costruzione della pace transfrontaliera è stato la riduzione dei tassi di criminalità nella comunità. Ci è stato mostrato come la costruzione di una comunità coesa riduce i conflitti e garantisce la coesistenza pacifica».

La visita è stata organizzata dalla United Mission in Nepal, che insieme a Csi-Seva e altre sette organizzazioni fanno tutti parte della rete locale per la pace nell’Asia meridionale.

I giovani di ogni paese sono stati in grado di condividere le loro esperienze di costruzione della pace durante una settimana di lavori. Praveen Daniel ha aggiunti: «le ragazze e i ragazzi anche condiviso le difficoltà durante il processo di costruzione di società “nuove”, con il pregiudizio che spesso le nuove generazioni devono affrontare, e cioè di una presunta mancanza di responsabilità e esperienza; tutti aspetti smentiti dai fatti».

Ascoltando un gruppo che si occupa proprio di costruzione di processi di pace in seno alla c comunità musulmana, la comitiva ha appreso come i bambini sono stati informati sui diritti e le responsabilità individuali e collettive e questo ha portato a un enorme calo dei matrimoni di minori, ridotti del 50% in una provincia .

Incontrando la comunità Magar – una delle più antiche tribù indigene del Nepal – hanno visto un modello di pace interreligiosa in cui l’obiettivo è veder coesistere una comunità con cinque religioni differenti e un luogo di culto comune. Daniel ha detto: «tutta questa idea ha lasciato il gruppo stupito perché la gente non poteva nemmeno immaginare un modello di pace così inclusivo». Una bella lezione da portare a casa.