La pace, le persone, il pianeta e l’acqua
Dinesh Suna è il coordinatore della rete ecumenica per l’acqua (Ewn) del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) e ha partecipato al Forum interreligioso del G20 tenutosi dal 7 al 9 giugno a Tokyo. Il tema di quest’anno era dedicato alla pace, alle persone, al pianeta guardando a possibili percorsi futuri.
Al raduno interreligioso erano presenti circa duemila partecipanti. L’incontro (che precede il summit del G20, previsto il 28 e il 29 giugno a Osaka in Giappone) è stato utile per inviare alcune raccomandazioni ai leader del G20, che saranno impegnati nei futuri lavori.
Il forum, infatti, è una piattaforma annuale, una rete istituzionale di chiese e fedi collegate che s’impegna a lavorare su agende globali, quali ad esempio lo sviluppo sostenibile, basandosi su ruoli e valori le che le diverse fedi promuovono nel mondo. Dal primo appuntamento che si tenne in Australia nel 2014, il Forum interreligioso si è poi riunito anno dopo anno, prendendo in considerazione programmi di ampio respiro: modelli e sistemi economici, ambiente, donne, famiglie, bambini, aiuti umanitari, salute, istruzione, libertà di religione e di credo, sicurezza globale, governance, diritti umani e internazionali.
Suna, intervenendo nello specifico sul tema cibo, acqua e risorse vitali, ha ricordato le attività e le buone pratiche messe in atto dal Cec, come ad esempio le Comunità blu e i 10 comandamenti del cibo, e ha ricordato quanto sia urgente l’allarme relativo alla deforestazione: «una perdita di foreste delle dimensioni di 30 campi da calcio ogni minuto», passando poial tema delle industrie che lavorano la carne e incoraggiando i partecipanti a «mangiare cibo di provenienza locale per ridurre l’impatto industriale e idrico che la commercializzazione impone», dal momento che il 70% dell’acqua dolce «spesso è utilizzata per l’agricoltura e la produzione alimentare e solo il 10% per il consumo umano, bevande e servizi igienici. Possiamo risparmiare molta acqua – ha proseguito Suna – scegliendo con saggezza anche il nostro cibo»e ha concluso, «diventate Comunità blu, rispettate il diritto umano di poter usufruire dell’acqua. Dite un secco “no” alla sua privatizzazione e all’acqua venduta nelle bottiglie, tanto di più se venduta nella plastica».
