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A Pinerolo inaugura il Centro Famiglie

Un luogo pensato e progettato per rispondere alle esigenze delle famiglie, ma anche per dare spazio alle idee e i contributi che le famiglie stesse possono offrire agli altri genitori per progettare e costruire percorsi educativi per i bambini e i ragazzi del pinerolese: questo e molto altro è racchiuso nel Centro Famiglie del CISS inaugurato ufficialmente nel pomeriggio del 5 giugno a Pinerolo, in via Montebello 34.

«Si tratta di un servizio già attivo da circa un anno – spiega la direttrice del CISS, Monique Jourdan – pensato per offrire un supporto ai genitori che, per ragioni diverse, ne abbiano necessità. Allo stesso tempo il centro si propone di essere un luogo aperto per coloro che intendano fornire un contributo, attraverso le proprie competenze, per creare percorsi educativi e fornire un aiuto a chi si trova in difficoltà». Le attività proposte all’interno del centro sono numerose e vanno dalla mediazione interculturale allo sportello legale per stranieri, passando per i numerosi gruppi di sostegno per famiglie in difficoltà che possono contare sulle professionalità degli assistenti sociali messi a disposizione dal CISS.

L’orario di apertura del centro è legato alle diverse attività proposte, ma prevede anche uno sportello informativo aperto tutti i mercoledì mattina «L’idea è quella di rendere il centro un luogo in cui poter accedere alle informazioni su tutte le attività presenti sul territorio – spiega Patrizia Biolato, responsabile dell’area minori e famiglie del CISS – e che possa fornire supporto a famiglie che, per esempio, si trovano da poco sul territorio e sono prive di una rete familiare a cui fare affidamento». Il centro famiglie si propone quindi di rispondere alle esigenze delle famiglie del territorio su molti versanti, ma si pone l’obiettivo di coinvolgere attivamente la cittadinanza nella costruzione di percorsi tagliati su misura delle esigenze che si manifestano progressivamente.

Particolarmente utili e interessanti sono i gruppi di parola dedicati ai bambini di genitori separati: si tratta di cicli di quattro incontri nei quali i bambini, guidati da un’assistente sociale e attraverso l’utilizzo di giochi, libri e altri mezzi, affrontano il tema della separazione con l’obiettivo di comprendere e accettare una situazione così traumatica anche attraverso lo scambio tra pari. «Spesso nelle famiglie il tema della separazione non viene affrontato in modo chiaro – spiega l’assistente sociale Laura Grosso – creando nei bambini una confusione e una percezione errata della situazione che si è venuta a creare. Attraverso il gioco e il confronto si cerca di rendere comprensibile un aspetto che inevitabilmente cambia in modo significativo la vita familiare dei bambini. Al termine del percorso è previsto l’incontro tra genitori e figli al fine di aprire un dialogo su un problema così delicato».