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Corali in festa

Eravamo davvero in tanti domenica 12 maggio a Pinerolo per la Festa di canto del Distretto: otto corali (tra cui alcune accorpate) e un coretto sono un bel colpo d’occhio e di suono, soprattutto. Ci siamo ritrovate tutte insieme in questa edizione, in cui si è cercato di dare una nuova impronta e un nuovo significato alla giornata.

Merito, in buona parte, della riflessione e del lavoro organizzativo della Commissione Musica che, dopo le ultime edizioni in cui la formula proposta (laboratori diversi in cui si preparavano brani di vario genere che venivano poi assemblati in un unico momento finale) non convinceva più ed era diventata poco frequentata, ha avuto il coraggio di cambiare. «Todo cambia» dunque? Forse tutto no, ma un nuovo impulso lo si è sentito sin dal culto della mattina nel tempio, in cui le singole parti della liturgia sono state preparate e gestite dalle varie corali e il canto degli inni, per una volta, è stato una forza prorompente per pregare e rendere lode al Signore, nei vari momenti del culto.

Il testo biblico della predicazione «L’amor fraterno rimanga tra di voi. Non dimenticate l’ospitalità; perché alcuni praticandola, senza saperlo, hanno ospitato angeli. Ricordatevi dei carcerati, come se foste in carcere con loro e di quelli che sono maltrattati, come se anche voi lo foste!» dalla Lettera agli Ebrei 13, 1- 3 ha fatto da guida a tutta la giornata. Novità di quest’anno, la Festa è proseguita nel primo pomeriggio aprendosi alla città con un concerto presso la Sala Tajo, in cui le Corali di Villar-Bobbio, Villar Perosa-Pomaretto, Prarostino-Angrogna e San Secondo hanno fatto proprie questa esortazione, proponendo canti originari di paesi e tradizioni musicali diverse, ma tutti con un medesimo messaggio di fratellanza. Allora, perché non continuare a cantare all’esterno della sala, tutti insieme, le parti previste per le corali riunite?

Così è stato fatto con grande entusiasmo, anche se il pubblico della città non era molto numeroso. Dopo un altro spostamento, che ha sgranchito le gambe e riposato la voce, ci si è ritrovati nuovamente nel tempio, questa volta di fronte alle percussioni e a un pianoforte a coda che hanno accompagnato i canti del Coretto e della Corale di Torre Pellice, mentre le Corali di San Germano Chisone e di Luserna San Giovanni hanno dato il loro contributo cantando a cappella in francese e in italiano. Il risultato è stato un affresco musicale estremamente vario e piacevole all’ascolto, che è terminato nel parco di fronte al tempio insieme ai Trombettieri della val Pellice, in un’alternanza del tutto sorprendente di brani swingati e inni della tradizione con le corali riunite.

Visto il successo di questa impostazione, si dovrà continuare su questa strada per le prossime edizioni, con una sempre più estesa partecipazioni delle Corali? Sarà la Commissione Musica a valutare i risultati e decidere, magari considerando la possibilità di allargare gli orizzonti al di fuori del Distretto. Intanto, la gioia di cantare insieme e di innalzare le lodi a Dio con la musica che questa giornata è riuscita a trasmettere a chi era presente sono un buon inizio per dare tutto l’anno maggior attenzione e sensibilità nei confronti delle Corali e del lavoro che esse svolgono all’interno delle nostre comunità. Un grazie particolare alla chiesa di Pinerolo per la sua ospitalità.