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Vivere “con timore di Dio”

Colui che regna sugli uomini con giustizia, colui che regna con timore di Dio, è come la luce mattutina, quando il sole si alza
II Samuele 23, 3-4

Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può rimanere nascosta
Matteo 5, 14

I due libri detti “di Samuele” raccontano il periodo di consolidamento di Israele come stato, il passaggio dall’epoca dei Giudici a quella della monarchia. La narrazione segue tre persone: Samuele, l’ultimo dei giudici, Saul, il primo re, e Davide, colui che diventerà il Re per antonomasia. 

Due “salmi” incorniciano le vicende. All’inizio il canto di esultanza e di fiducia di Anna, la madre di Samuele – ripreso nel Magnificat di Maria di Nazareth – “Nessuno è santo come il Signore… fa impoverire ed arricchire, egli abbassa ed innalza, alza il misero dalla polvere e innalza il povero dal letame, per farli sedere con i nobili, per farli eredi di un trono di gloria…”. Alla fine il canto di Davide (riportato nel Salmo 18), che rievoca la sua vita attribuendone a Dio la conduzione. 

Dio è al centro. Il suo potere è sovrano, egli è un Dio di giustizia ed è fedele alla sua natura e alle sue promesse.

Ecco – dice Davide – chi esercita un potere (ed è Dio che lo concede e lo può revocare come fece per Saul) deve agire sempre con giustizia, con equità, nell’interesse di coloro che sono amministrati. Deve vivere “con timore di Dio”, cioè tenendo conto delle esigenze, delle speranze, delle difficoltà del popolo, di tutti e di ognuno, perché questo è il modo di operare di Dio. Se vivrai così, Dio, che è luce, ti illuminerà e tu sarai come la luce mattutina, quando il sole si alza.

Questo è il progetto ed il programma di Dio per l’umanità. Gesù lo ha riproposto, chiedendo a coloro che lo ascoltano di divenire luce del mondo.

I cosiddetti potenti della storia hanno regolarmente tradito la giustizia, irridendo il timor di Dio. E ancor oggi chi esercita il potere ricalca la via degli empi. Parlare di Dio, patria, famiglia a sostegno delle proprie idee, agitare vangeli e rosari non è aver timor di Dio, ma beffarsi di Lui. Vendere armi da guerra, respingere chi chiede cibo e asilo, speculare su chi è ammalato, abbandonare il carcerato, non è giustizia, ma disprezzo di Dio.