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Un grido di protesta a migliaia di voci

Oggi venerdì 15 marzo, migliaia di studenti in tutto il mondo stanno seguendo l’esempio della sedicenne Greta Thunberg e hanno lasciato i loro banchi di scuola per far sentire insieme la loro protesta contro le politiche irresponsabili e per chiedere una migliore protezione del clima. Il Decano della Chiesa Evangelica Luterana in Italia, Celi, Heiner Bludau, coglie la sensibilità e l’impegno di questi giovani. «Il futuro è dei giovani, sono loro che devono vivere in questo mondo. È giusto che chiamino alla responsabilità gli adulti, i politici che agiscono senza tener conto di coloro che vengono dopo di loro». Il decano si dice impressionato dal coraggio e dalla lungimiranza di questi giovani. «Hanno scelto la protesta pacifica ed è solo da sperare che le loro voci sempre più forti arrivino dove vengono prese le decisioni». 

Una politica ambientale responsabile e la protezione del clima non sono una questione da lasciare solo in mano ai grandi del mondo, alla politica, ma di ogni singolo individuo, sostiene il decano della Celi. «Se tutti alzassero la voce, se ognuno iniziasse con se stesso nel suo piccolo, allora i politici non avrebbero più scuse. Ed è proprio questo l’esempio che ci danno questi giovani»! 

La protesta, alla quale aderiscono studenti, ma anche adulti in tutto il mondo si svolge solo pochi giorni dopo l’avvertimento dell’ONU per una migliore protezione ambientale. Bludau: «Non è importante sotto quale nome viene portata avanti questa protesta, responsabilità per l’ambiente, protezione del clima o tutela del creato. Quello che conta è fare saltare la scintilla, scuotere e far seguire azioni immediati».

Heiner Bludau si rammarica profondamente che questa giornata di speranza sia offuscata dalla terribile notizia dell’attentato terroristico in Nuova Zelanda, dove nella città di Christchurch più di 50 persone riunite in due moschee per la preghiera del venerdì sono state uccise da terroristi di estrema destra.