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Costruire con i Lego per pagare i lavori di restauro della chiesa

Mentre i giovani cantavano la loro versione di “Everything Is Awesome”, (la canzone del film “Lego”), la National Cathedral di Washington ha ospitato venerdì 1 marzo la presentazione della sua replica che verrà costruita nei prossimi anni con i mattoncini più famosi del mondo, come iniziativa di raccolta fondi. L’iniziativa “Let There Be Lego!” è ispirata a un progetto simile messo in atto alla cattedrale di Durham, in Inghilterra. Lo scopo è di aiutare il distretto di Columbia a raccogliere i 19 milioni di dollari ancora necessari, su un totale di 34, per pagare i danni provocati alla cattedrale dal terremoto nel 2011. e in generale per metter in atto necessari lavori di ristrutturazione.

La chiesa di Lego sarà costruita con circa 400.000 mattoni e peserà 612 chili, secondo i progettisti. Ci saranno 112 gargoyle, e ci vorranno 9.000 mattoni per realizzare il solo rosone centrale, “Creazione”, la firma della cattedrale, ad opera dell’artista Rowan LeCompte. Anche se ci sono voluti 83 anni per costruire l’edificio in pietra (dal 1907 al 1990), i funzionari prevedono che la realizzazione del modello Lego richiederà soltanto due o tre anni.

Charles Fulcher, direttore dei programmi di visita alla cattedrale, ha spiegato che il progetto è un nuovo modo per accogliere ogni anno le centinaia di migliaia di visitatori dell’edificio gotico. 

In pratica i visitatori potranno acquistare i mattoncini al costo di 2 dollari cadauno e potranno posizionarli sul modello. Il pubblico potrà visitare e vedere lo stato dell’arte della progressione dei lavori. I mattoncini possono anche essere acquistati su internet. In questo caso saranno i volontari a posizionarli sul modello, situato in uno spazio precedentemente utilizzato come biblioteca. Una volta completato, il modello avrà dimensioni di circa 2 metri di altezza, 4 metri di lunghezza e 2,5 metri di larghezza.

Randy Hollerith, decano della cattedrale di Washington, è felice perché in questa maniera i visitatori potranno conoscere la storia della cattedrale, contribuendo nel contempo a ripristinarla. «Questo progetto riempirà la cattedrale di gioia. La fede senza gioia, per quanto mi riguarda, non è una fede. Siamo molto entusiasti di questa iniziativa».

La mini cerimonia di posa delle “prime pietre”, avvenuta il 1 ° marzo, è stato un insolito mix di sacralità e umorismo. Teddy, la mascotte della squadra di baseball di Washington, stava accanto ai leader religiosi nella cattedrale, sorridendo, applaudendo ed ricordando il presidente Theodore Roosevelt che aveva assistito alla posa della pietra angolare della vera cattedrale . Che colpisce i visitatori per la luce che si propaga attraverso le numerose variopinte vetrate, una delle quali, denominata Space Windows, contiene una pietra proveniente dalla Luca, donata dagli astronauti dell’ Apollo 11. La chiesa, dedicata ai santi Pietro e Paolo, è la seconda più grande cattedrale degli Stati Uniti e fra le più grandi al mondo. Dal pulpito, che riprende le forme di quello di Canterbury in Inghilterra, ha pronunciato l’ultimo sermone prima del suo brutale assassinio il pastore Martin Luther King.

 
Foto: la cattedrale, Di Martin Künzel – Opera propria, CC BY 3.0,