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Ancora tensioni all’interno della Comunione anglicana

Un gruppo di vescovi anglicani conservatori ha chiesto che i vescovi che hanno posizioni liberali non vengano invitati alla Conferenza di Lambeth del 2020.

I vescovi, appartenenti alla Global Anglican Future Conferenze (Gafcon), ala conservatrice della Comunione anglicana mondiale, hanno partecipato ad un incontro organizzato a Dubai.  In una dichiarazione conclusiva fanno riferimento al senso del tradimento che sperimentano quando lo stesso vangelo per il quale stanno soffrendo viene minato e negato in altre parti della Comunione anglicana. «Ci addolora che coloro che rifiutano la chiarezza e l’autorità delle Scritture, l’insegnamento universale della Chiesa, i formulari anglicani classici e le decisioni della Conferenza di Lambeth, minino la credibilità della nostra testimonianza tra i seguaci di altre religioni e di nessuna fede», si legge nella dichiarazione.

In essa i rappresentanti dei gruppi separatisti sono invitati e avvertiti che «la fratellanza nella Comunione anglicana è stata strappata al livello più profondo da coloro che predicano un altro vangelo e coloro che ci chiedono di continuare a “camminare insieme” a loro».

Erano presenti all’incontro di Dubai il ​​Primate di tutta la Nigeria, Nicholas Okoh presidente della Gafcon, il primate del Sud Sudan, il Primate della Chiesa Anglicana in America del Nord, il moderatore della Chiesa del Bangladesh e altri vescovi, tra cui l’Arcivescovo di Jos, nuovo segretario generale. Secondo la Global Anglican Future Conferenze essi rappresentano la «grande maggioranza dei fedeli anglicani».