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Avventisti italiani, Paris riconfermato presidente

Il pastore Stefano Paris sarà ancora il presidente degli avventisti italiani per i prossimi cinque anni, riconfermato nella giornata di ieri 26 febbraio, nel corso della XXVI Assemblea amministrativa dell’Uicca, Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del settimo giorno che chiude i battenti oggi. I 304 delegati che da tutta Italia si sono riuniti per una intensa quattro giorni di lavori a Milano hanno invece votato il pastore Andrei Cretu quale nuovo segretario dell’Uicca al posto dell’uscente Giuseppe Cupertino. Di origine romena Cretu è stato consacrato al ministero pastorale nel 2010 dopo essere entrato in servizio in prova cinque anni prima nella chiesa romena di Roma. E’ stato quindi a Mazara del Vallo e Montemargherita e in seguito nelle chiese di lingua romena di Torin oe Milano. Dal 2014 è direttore del Campo Nord: «Un operario che ha dedicato tutto se stesso all’opera e alla chiesa» ha sottolineato il pastore Mario Brito, presidente della Divisione inter-europea avventista.

L’Assemblea Amministrativa si riunisce ogni cinque ed è l’organismo di governo più elevato della Chiesa avventista. Il suo compito è eleggere i vertici dell’Unione italiana, i responsabili dei vari dipartimenti e delle istituzioni che amministreranno la denominazione tra un’Assemblea e l’altra. Inoltre approva le linee guida da seguire nel prossimo quinquennio.

I lavori erano stati preceduti domenica dalla consacrazione di un nuovo pastore, Mihail Constantin Dinca, romeno, 38 anni, laureato nel 2011 alla Facoltà teologica avventista di Firenze e attualmente in servizio presso le comunità di Monreale e Palermo. Due nuove chiese sono entrate a fare parte dell’Uicca, quella di Altamura-Gravina e di Milano Certosa. Ha chiuso i battenti invece la comunità di Montaldo Bormida, storica perché fu quello il primo edificio ecclesiastico di proprietà dell’Unione avventista: Grazie a ciò, come ha ricordato il segretario uscente pastore Cupertino «fu possibile ottenere nello stesso anno della legge sui culti ammessi (1929) il riconoscimento di “Ente di culto”. 

Numerosi gli ospiti che hanno portato un saluto delle comunità da loro rappresentate: Samuele Carrai dell’Opcemi, l’Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia, che ha ricordato come molti dei primi avventisti, tra cui Ellen e James White, provenivano dalla comunità metodista; il decano della Chiesa luterana in Italia, pastore Heiner Bludau che ha evidenziato come la sua fosse la prima partecipazione luterana ad un’assise avventista; il capitano dell’Esercito della Salvezza Luigi Capuano, il presidente dell’Unione battista pastore Giovanni Arcidiacono, il pastore Antonio Celenta della Federazione delle chiese pentecostali, il pastore valdese Stanislao Calati in rappresentanza della Società biblica in Italia, Dora Bognandi presidente della Federazione delle donne evangeliche in Italia; il pastore Luca Maria Negro, presidente della Fcei, la Federazione delle chiese evangeliche in Italia che si è augurato che la collaborazione fra le parti «continui come oggi e anzi che possa fare un passo avanti per quanto riguarda la presenza avventista nella Federazione, passando da osservatori quale è oggi, a aderenti veri e propri»; e infine il moderatore della Tavola valdese, pastore Eugenio Bernardini che ha sottolineato che «noi valdesi abbiamo seguito la regola del copiare il meglio e lo abbiamo fatto guardando a voi per quel che riguarda la comunicazione e la presenza sul web e su un altro versante nella stesura del bilancio sociale che al vostro si ispira».

Ampie cronache e resoconti delle giornate di Assemblea sono a disposizione sul sito ilmessangeroavventista.it