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Il mondo in bianco e nero di Augusto Cantamessa

Augusto Cantamessa amava raccontarsi come uomo nato in bianco e nero. Due colori che gli offrirono la possibilità di guardare oltre, immaginandone le infinite sfumature. L’arte della fotografia lo rapì fin da giovane quando da Torino si trasferì a Campiglione Fenile, nei pressi di Pinerolo. 
Il risultato di una passione durata 70 anni, nei quali il maestro ha creato veri capolavori disegnati con la luce, sono le centinaia di scatti che l’Archivio Augusto Cantamessa da poco meno di un anno ha iniziato a raccogliere e a curare. La prima tappa di questo lavoro è stato conclusa insieme al fotografo, poco prima della sua morte. Ci riferiamo alla monografia che sarà presentata dalle 17:30 di venerdì 22 febbraio nel Salone delle Feste del Circolo Sociale di Pinerolo in via del Duomo 1. In questa occasione i curatori Bruna Genovesio e Patrik Losano presenteranno al pubblico il lavoro che ha portato all’edizione della prima monografia che raccoglie oltre 200 scatti del maestro piemontese. 
Ai microfoni di Radio Beckwith Evangelica, Losano ha presentato il lavoro dell’archivio, partito all’inizio del 2018 e che «si è concretizzato con la raccolta realizzata insieme al fotografo delle immagini che successivamente sono state incluse nel volume. Parallelamente alla selezione degli scatti, raccolti in capitoli così come lui li aveva concepiti nel suo archivio, abbiamo iniziato a mettere insieme testi e documentazione che il fotografo conservò, materiale risalente soprattutto alla grande stagione fotografica che Augusto visse tra gli anni Cinquanta e Settanta del secolo scorso. Attraverso questa indagine certosina siamo riusciti a ricostruire la bibliografia e la biografia di Cantamessa giungendo fino ai giorni nostri».
Losano ha poi sottolineato come il lavoro di selezione e archiviazione proseguirà andando oltre la monografia che, dopo l’anteprima di Miradolo organizzata durante la personale dedicata a Cantamessa dalla Fondazione Cosso, verrà presentata in quella che sarà la prima tappa di un vero e proprio tour che toccherà altri comuni del Pinerolese come Cavour e Villafranca, per raggiungere Milano nei prossimi mesi.

Per l’organizzazione dell’evento di venerdì 22 febbraio, i curatori dell’Archivio Augusto Cantamessa hanno accolto l’invito dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pinerolo, del direttore della Biblioteca Alliaudi e del locale Circolo del Lettori.

In questa occasione ad accompagnare Bruna Genovesio e Patrik Losano ci saranno due ospiti: Il vescovo, Derio Olivero, interverrà proponendo un confronto tra pittura e fotografia partendo dal tema delle luci e delle ombre, un rapporto molto stretto evidenziato da una selezione di scatti di Cantamessa che saranno accostati a quella che era la visione pittorica di Caravaggio. Il secondo intervento sarà invece prettamente fotografico, seppur proposto con un’originale multivisione realizzata da Remo Caffaro in quello che sarà un emozionante omaggio al maestro.

Per seguire il lavoro dell’Archivio Augusto Cantamessa vi invitiamo a cliccare sul sito www.augustocantamessa.it.