social-media-1432937_1280

«Stare sul web tra regole, etica, opportunità»

Tutti siamo immersi nel mondo “virtuale” di Internet e dei social media. Anche le chiese (comunità, pastori, organismi intermedi) devono inevitabilmente interfacciarsi con questa realtà, decidendo innanzitutto se entrarvi o meno, e poi in che modo gestire la loro presenza destreggiandosi tra un’apparente assenza di regole (in cui sembra venir meno anche la semplice buona educazione) e le leggi più recenti sulla privacyo la pubblicazione di dati sensibili e fotografie. 

Nell’ottica dell’elaborazione di un codice deontologico e di una presenza maggiore e più strutturata sul web, la Commissione Predicazione e Nuovi Media, nominata dalla Commissione esecutiva delle chiese valdesi del primo Distretto, ha organizzato sabato 23 febbraio (ore 9-12,30) un momento di approfondimento rivolto a tutti gli interessati: in particolare, pastori, consigli di circuito, concistori, responsabili dei siti Internet, pagine Facebook e altri profili social delle chiese.

Con l’aiuto di Ilaria Valenzi, avvocata e consulente legale della Commissione delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato (Ccers), e Sofia Vineis, educatrice professionale e cousellorsistemico-relazionale, si cercherà di tracciare una mappa per orientarsi sul web, tra «buone pratiche, opportunità e norme». Dopo questo momento ci sarà uno spazio per il dibattito, moderato da Daniela Grill, membro della commissione organizzatrice. 

L’idea è di proseguire il discorso avviato lo scorso anno con un seminario dedicato all’importanza di questi strumenti, come ricorda il presidente della Ced, pastore Mauro Pons, che introdurrà la giornata, «per arrivare a un numero di persone molto più grande di quello che normalmente frequenta i culti e le attività delle chiese, in particolare ai giovani, presenti nelle comunità, che però non partecipano in modo attivo».

I nuovi media richiedono «la capacità di utilizzarli in modo efficace per una corretta predicazione dell’Evangelo», ma al tempo stesso, spiega Pons, offrono «la possibilità di creare dei legami, di rispondere delle domande: diventare una piazza virtuale ma in realtà assai concreta perché fatta di persone, che si interrogano e si confrontano».

Questo secondo appuntamento sarà quindi incentrato sulle regole imposte dalle leggi (attuali e in corso di elaborazione), ma anche quelle che ci si deve autoimporre. Pons sottolinea infatti «la necessità di autoregolarsi», acquisendo una serie di strumenti per gestire la propria “figura pubblica virtuale”.

Il lavoro non si esaurisce con il seminario di sabato: «Speriamo di avere un ulteriore momento di riflessione con le nostre chiese: vorremmo proporre degli incontri a livello di circuito affinché confrontandoci con le comunità si possa arrivare all’idea di una piattaforma comune per le chiese delle nostre valli, dove ci sia uniformità di presentazione e la possibilità di riconoscere immediatamente le varie declinazioni della nostra chiesa. Ricordiamoci ‑conclude ‑che lo scopo non è solo creare forme di comunicazione e interazione migliori, ma rendere un servizio alla predicazione dell’Evangelo di Gesù Cristo».

Il seminario, a cui ci si deve iscrivere tramite la mail cedprimodistretto@chiesavaldese.org, si terrà nel locale Cose Buone, a Villa Olanda (v. T. Fuhrmann 23, Luserna San Giovanni).

 

 

 

Foto: via Pixabay