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Il Kirchentag dice no all’Afd

Tra la Chiesa evangelica in Germania (Ekd) e il partito di estrema destra Alternative für Deutschland(Afd) non corre buon sangue. Lo afferma Bernd Becker, già pastore e ora direttore dell’Associazione della stampa protestante nella provincia della Vestfalia-Lippe e di Unsere Kirche, il secondo settimanale protestante più grande della Germania, con una tiratura di 26.000 copie.

Intervistato dall’agenzia stampa svizzera Protestinfo (si può trovare l’intervista di Laurence Villoz su Réformé), ha spiegato che «l’Afd ritiene che l’Ekd sia troppo progressista, troppo di sinistra, e che in quanto chiesa farebbe meglio a concentrarsi sulle questioni religiose piuttosto che interessarsi alla politica. Ma la Chiesa protestante tedesca si è sempre interessata alla politica, convinta che in quanto cristiani sia cruciale preoccuparsi di ciò che succede nella società».

Eppure anche l’Afd rivendica i valori cristiani, continua Becker, afferma di preservare i valori cristiani occidentali quali «la famiglia tradizionale, opponendosi alla multiculturalità e al dialogo interreligioso. L’Ekd, dal canto suo, afferma che i valori cristiani sono l’amore per il prossimo, l’aiuto ai più poveri e non l’idea di avere dei cittadini tedeschi bianchi che vivono come cent’anni fa». E ha affermato pubblicamente che «in quanto cristiani non possiamo votare un partito come l’Afd, poiché il razzismo, l’antisemitismo e l’omofobia sono discordanti dal messaggio dell’Evangelo».

Eppure, osserva ancora Becker, l’ideologia dell’Afd sta facendo presa su alcuni settori del mondo evangelicale, con cui condivide certe posizioni riguardo all’omofobia, l’islamofobia e l’ostilità verso i rifugiati.

Se finora i rapporti non sono stati buoni, di certo non miglioreranno dopo la decisione di escludere l’Afd dal Kirchentag, il grande raduno biennale che si terrà in giugno a Dortmund (ne abbiamo parlato qui).

Singoli membri del partito possono ovviamente partecipare, sottolinea il pastore Becker, «ma il comitato organizzativo ha deciso di escludere i rappresentanti di questo partito dai discorsi ufficiali, saranno invece presenti rappresentanti di altri partiti politici. Hanno preso questa decisione per garantire un clima rispettoso e sano, e ciò non è possibile con l’Afd». Infatti, osserva Becker, dal 2017-2018 l’Ekd e il Comitato del Kirchentag «hanno osservato una radicalizzazione dell’Afd», con la strumentalizzazione di episodi per scatenare l’odio contro gli immigrati e i rifugiati. Il fatto che gruppi neonazisti si siano uniti al partito in occasione di manifestazioni non ha fatto che consolidare la decisione di escludere l’Afd dal Kirchentag.

Se attualmente, secondo Becker, non è realistico pensare che Alternative für Deutschlandpossa essere presente nel governo, c’è il timore che un giorno possa avere la maggioranza. «E questo avrebbe conseguenze pesanti in diversi ambiti», spiega il direttore. «L’Afd vuole cambiare molte cose, per esempio nel campo dei media: è contrario a un servizio radio-televisivo pubblico, pagato da tutti. Vuole inoltre ridurre l’imposta ecclesiastica, ritenendo che la Chiesa sia troppo ricca, che abbia troppa influenza e che non si concentri abbastanza sui valori tradizionali. Il partito vorrebbe anche cambiare il sistema educativo, promuovendo il ritorno delle madri a casa».

E la Chiesa come si colloca in tutto questo, e in un contesto di crescente secolarizzazione? Non può non riconoscere che non è in grado di fermare questo processo, e che «il suo messaggio non tocca più davvero la popolazione». I giovani si allontanano prima ancora di avere fatto la confermazione, soprattutto nelle grandi città, e in generale sanno sempre meno del cristianesimo. «La Chiesa allora si è chiesta come cambiare per ritrovare i suoi fedeli e sta tentando nuove forme di comunità, dalle messy church alle fresh expressions, che permettono di incontrare la gente nei luoghi che frequenta. A mio parere, non conta tanto il numero dei membri, quanto che cosa fa la chiesa per la società. E accogliere i migranti è un modo di promuovere i valori dell’Evangelo».

 
Foto: Ieri, oggi, domani: un carro politico al carnevale di Düsseldorf nel 2016 (Fonte:Wikimedia)