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«Cerco Dio» (disperatamente?)

Il titolo del nuovo blog della chiesa protestante di Ginevra (Epg) è di quelli che colpiscono nel segno: «Cerco Dio». Lanciato lo scorso novembre, è curato da Marc Pernot, pastore della Epf, già “blogger” di successo per la chiesa dell’Oratorio del Louvre a Parigi (con 110.000 visitatori al mese, sottolinea il sito di Réformés che riporta la notizia), insieme alle colleghe Laurence Mottier (fede-arte) e Anne-Christine Menu-Lecourt (eco-spiritualità) e ad assistenti della Facoltà di Teologia dell’Università di Ginevra (filosofia e teologia).

Questo nuovo strumento, che rafforza indirettamente la presenza della chiesa di Ginevra sul web, costituisce una forma di “pastorale” che si sta diffondendo, a livello europeo e possiamo dire mondiale, rispondendo a un bisogno di spiritualità trasversale. In un’ottica che sembra consolidare l’idea della “chiesa su misura”, risponde alle necessità del singolo, in una dimensione personale piuttosto che comunitaria.

Gli utenti di jecherchedieu.ch, infatti, che si rivolge alla fascia d’età dai 30 ai 60 anni, possono essere sia «le persone che già frequentano un po’ la chiesa ma non hanno tempo a sufficienza per recarvisi più spesso», spiega Pernot, sia quelle che non la frequentano affatto e magari sono digiune da qualsiasi discorso religioso, però, appunto, “cercano Dio”.

Uno strumento, dunque, che integra la pratica religiosa di un membro di chiesa, ma anche un luogo di condivisione del messaggio evangelico (il pastore però non vuole parlare di evangelizzazione): «Vogliamo dare alla gente la possibilità di cominciare a familiarizzare con la realtà della chiesa e a leggere la Bibbia per conto suo», spiega, e aggiunge: «Molti possono essere interessati a una ricerca personale, a una ricerca di senso, questo strumento offre loro un aiuto: è un bel servizio che rendiamo loro, lo facciamo per aiutarli, non per evangelizzare. Abbiamo un tesoro, l’Evangelo, e saremmo contenti che altri avessero il piacere di scoprirlo».

Il blog è suddiviso in varie sezioni: “sfiziosa” quella delle domande/risposte curata direttamente da Marc Pernot, che ne comprende più di 200, alcune di bambini e adolescenti. Accanto a quelle più generali sulle differenze fra le varie religioni e fedi, o su come conciliare certe norme della Bibbia con la vita quotidiana, molte sono assai personali (Mi rifugio nel cibo per sfuggire un certo malessere, ci sono dei testi biblici che possono aiutarmi? La mia ragazza non vuole che andiamo a vivere assieme prima di essere sposati, come posso fare? Non riesco ad accettare la morte di mia madre…).

Alcune di queste, sulle religioni e sui temi etici, sono presenti anche all’interno della sezione «Praticare un po’ (alla propria maniera)», che insieme a Teologia, Leggere la Bibbia, Pregare/meditare, rappresenta una sorta di “cassetta degli attrezzi” di base, con glossari, approfondimenti, indicazioni pratiche (dove posso comprare una Bibbia? come si prega?).

Completano il tutto una serie di testimonianze (di membri di chiesa, pastori, responsabili in settori specifici) e risorse multimediali (audio e video di culti o studi biblici) proposte dalle parrocchie della Epg, che possono essere scaricate e ascoltate.

La possibilità di interazione, commentando i contenuti del blog o inviando le proprie domande, anche in forma anonima, via mail o tramite l’apposito formulario, rende questo strumento interattivo e davvero interessante.