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Agape, «Luci e ombre della motivazione»

Il Campo Formazione è uno dei “classici” del Centro ecumenico Agape di Prali (To): occasione di formazione “interna” per le tante persone che formano le staff dei suoi campi (rivolti sia a bambini e ragazzi sia agli adulti), ma più in generale utile a quanti sono interessati agli aspetti pedagogici e si trovano a operare in colonie estive, gruppi giovanili, scuole domenicali o catechismi, e naturalmente a chi si occupa di insegnamento, educazione, formazione. Una presenza importante è costituita dagli iscritti della Federazione giovanile evangelica in Italia, infatti lo scorso anno il Campo Formazione si era tenuto in concomitanza con il Semincampo della Fgei.

Il tema centrale di questa edizione (2-5 gennaio 2019) sarà «Paure e aspettative nella relazione educativa». Gli organizzatori, due “storici” staffisti, come ci racconta Fulvio Capra, membro del gruppo residenti e della staff di Agape, raggiunto telefonicamente, si sono chiesti se orientarsi più sull’aspetto delle paure o su quello delle motivazioni positive, e il risultato è stato un mix fra i due, in quanto lo «scenario educativo» in cui ci muoviamo è fatto di «paure felici, aspettative personali, responsabilità e sogno collettivo», come si legge nella loro presentazione.

Nella consapevolezza che ogni persona deve essere considerata «a tutto tondo», nella sua complessità e senza facili schematismi, avvertono gli organizzatori, l’idea di base sarà «sperimentare le cose su se stessi, prima di provarle sugli altri», spiega ancora Fulvio. Ci sarà quindi un primo momento in cui si rifletterà su di sé, «sperimentando quali possono essere i blocchi o le spinte motivazionali nella relazione educativa, e in un secondo tempo si lavorerà pensando alle tipologie di gruppi, a come declinare una determinata attività (es. un gioco di ruolo) se si ha a che fare con bambini, adolescenti o adulti».

Ci sarà spazio quindi sia per un intervento più teorico-metodologico (a cura di Gabriella Giornelli, già relatrice nel Campo Formazione 2018) su come comunicare, sui conflitti e gli stereotipi della comunicazione, sia per attività di gruppo, giochi e discussioni, mirate a dare una sorta di “cassetta degli attrezzi” operativa.

Per le iscrizioni e le informazioni logistiche e le regole di partecipazione, da leggere attentamente, si può visitare questa pagina, oppure inviare una mail a ufficio@agapecentroecumenico.org o telefonare al n. 0121-807514. I posti a disposizione sono 65, e le iscrizioni sono aperte fino all’inizio del campo.

Per il 2019 sono presenti alcune conferme e alcune novità, ci anticipa Fulvio: «Un nuovo campo estivo sarà incentrato sul tema dell’economia sostenibile, e andrà a sostituire lo “storico” campo politico di Agape, che ultimamente aveva avuto un calo di iscritti. Ci sarà di nuovo il campo Ultragender, avviato per la prima volta nell’agosto dello scorso anno con un certo successo, sul tema delle tipologie di genere, che vanno al di là delle differenze sessuali, e quindi sulle espressioni di genere». Un segno della sensibilità su questo tema, su cui il Centro lavora da diverso tempo, si può trovare fin dal modulo di iscrizione ai campi, in cui accanto all’indicazione del sesso è presente quella di genere (maschio, femmina, non binary, gender queer….).

L’aspetto interessante di questo campo, spiega Fulvio, «è che è uno dei tre campi internazionali di Agape, realizzato grazie a scolarship: vi partecipano persone da tutto il mondo, da Asia, Africa, Sud America, gli italiani sono in realtà una minoranza. Questo dà la possibilità di conoscere persone ed esperienze molto diversificate».

A conferma dell’internazionalità di Agape, suo tratto distintivo fin dalle origini.

Rettifica: rispetto a quanto scritto nell’articolo, rileviamo che Gabriella Giornelli non è stata relatrice nel Campo Formazione 2018; inoltre quest’ultimo è stato organizzato dal Centro Agape in collaborazione con l’équipe di Animazione giovanile del primo Distretto (e non con la Fgei), unendo il loro Semincampo con il Campo Formazione. Ci scusiamo con i lettori e con gli interessati per l’inesattezza.