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Nasce la Chiesa evangelica riformata svizzera

Da Federazione delle Chiese evangeliche in Svizzera (Feps) a Chiesa evangelica riformata in Svizzera (Eers). Il 18 dicembre le chiese riformate elvetiche riunite in sessione straordinaria hanno varato una serie di modifiche gestionali e di denominazione che entreranno in vigore dal prossimo 1° gennaio.

Un sinodo nazionale che sostituisce l’assemblea dei delegati e che sarà composto dai delegati delle Chiese membro, proporzionalmente al numero di fedeli di ciascuna, è una delle novità principali. Vi sarà inoltre un Consiglio, con compiti esecutivi, formato da sette membri, e la presidenza, con ruolo di rappresentanza e di facilitatore del dialogo tra le Chiese membro. Sia il Consiglio sia il o la presidente vengono eletti dal Sinodo. Infine la Conferenza dei presidenti delle Chiese membro, con ruolo consultivo, tenterà di dettare l’agenda dei temi comuni da affrontare.

Cessa dunque di esistere la Feps che era stata creata nel 1950. Lo scopo primario è quello di rafforzare la comunione tra le Chiese evangeliche cantonali, dare maggiore visibilità alla Federazione e creare dei luoghi di riflessione e di collaborazione.

L’iter per giungere alla conclusione del percorso è stato lungo. 24 sono le chiese cantonali che fanno parte della neonata Chiesa evangelica riformata in Svizzera, cui si sommano la Chiesa metodista e la Chiesa evangelica libera di Ginevra.

Le chiese cantonali manterranno comunque un loro ampio grado di autonomia, che verrà in parte bilanciato dal nuovo istituto che avrà invece lo scopo di far parlare ad una voce sola il protestantesimo svizzero verso il mondo esterno.

Il primo Sinodo della Chiesa evangelica riformata in Svizzera si svolgerà nel Vallese nel 2020. Sono 2 milioni i protestanti in Svizzera, un quarto circa della popolazione.