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Usa, la crisi umanitaria al confine prosegue

Il Consiglio nazionale delle chiese cristiane statunitensi (NccUsa) esprime il proprio profondo dolore nell’apprendere  la notizia che una bambina guatemalteca di sette anni, Jakelin Caal Maquin, è morta per disidratazione e spossatezza mentre era sotto la custodia della polizia doganale e di frontiera degli Stati Uniti durante la prima settimana di dicembre. La bambina era stata separata dal padre dopo l’attraversamento e presa in consegna dalle forze federali. Il Ncc ha già in precedenza criticato l’uso di gas lacrimogeni sulle persone che migrano oltre il confine e la crudele politica di separare i bambini dai loro genitori.

«La morte di questa giovane ragazza rappresenta un estremo disprezzo per la sicurezza e la cura delle persone sotto la custodia di funzionari statunitensi. Ospitalità e cura devono essere fornite per garantire la salute e la sicurezza delle persone che hanno trascorso giorni, se non settimane, in condizioni aride e pericolose prima del loro attraversamento del confine» si legge nel documento.

«Ci sono momenti in cui una morte terribile e tragica cattura l’attenzione del mondo intero. Questo è uno di quei momenti. La morte di questa giovane ragazza rappresenta il fallimento della risposta del governo degli Stati Uniti a una crisi umanitaria, economica e politica tra le nazioni che sono i nostri vicini in questo emisfero.

Il Consiglio nazionale delle chiese si unisce alla preghiera per i familiari di questa ragazza che si addolorano per la perdita. Preghiamo anche per tutti coloro che compiono il viaggio insidioso attraverso il deserto e vengono ricordati ad Abramo, Sara, Maria, Giuseppe e innumerevoli altri che hanno fatto viaggi simili nella luce della speranza.

Mentre ci avviciniamo al Natale è straziante considerare che ci sono molte migliaia di famiglie in disperato bisogno dell’assistenza della nostra nazione. Esortiamo il Congresso a intraprendere una riforma globale dell’immigrazione e invitiamo il Presidente Trump a porre fine alle politiche che pongono le persone in pericolo mentre cercano il sollievo dalle circostanze che li hanno costretti a lasciare i loro paesi d’origine».

“Non trascurare di mostrare ospitalità agli estranei, perché facendo ciò alcuni hanno ospitati degli angeli senza saperlo”.

Ebrei 13, 2