schermata_2015-01-09_alle_12

Inciampare per ricordare

Stolpersteine (Pietre di inciampo) è un monumento diffuso e partecipato dell’artista tedesco Gunter Demnig per l’Europa. Per ricordare le singole vittime del nazionalsocialismo, l’artista produce piccole targhe di ottone poste su cubetti di pietra che sono poi incastonati nel selciato davanti all’ultima abitazione scelta liberamente dalla vittima.

La targa riporta “Qui abitava…”, il nome della vittima, data e luogo di nascita e di morte o di scomparsa. In questo modo i passanti solitamente ignari, si imbattono in questi segni emergenti dal terreno, che richiamano l’attenzione in modo toccante sull’idea di libertà e di privazione di essa.

L’iniziativa per la messa in posa di una pietra d’inciampo parte da chiunque – singoli cittadini, associazioni o enti – desideri ricordare una vittima. Non sono quindi le istituzioni a scegliere chi ricordare ma i singoli committenti, mediante una richiesta diretta di cui si fanno portatori.

Ad oggi si contano oltre 40.000 pietre d’inciampo in più di 1.100 località di 16 Paesi europei, tra i quali Italia (a Roma, Livorno, Prato, Ravenna, Brescia, Genova, L’Aquila e Bolzano), Ungheria, Polonia e Germania. Stolpersteine è il primo monumento dal basso a livello europeo.

Ora anche Torino ha accolto le sue prime pietre d’inciampo e le pose continueranno negli anni a venire.

Di seguito i calendari delle prime pose previste per sabato 10 e domenica 11 gennaio 2015.

Nel corso di quest’ultima giornata verrà posata la cinquantamillesima pietra.

schermata_2015-01-09_alle_12.42.40_0.png

 

Ascolta l’intervista su Radio Beckwith