solidarity

Il possibile ruolo delle Chiese per contrastare la violenza sulle donne

Fonte: www.chiesavaldese.org

Il Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) ha adottato il documento redatto durante la consultazione mondiale sul «Decennio delle chiese in solidarietà con le donne» che si è tenuta a Kingston (Giamaica) dal 1° al 6 ottobre 2018. L’evento era stato promosso dal Cec stesso nell’ambito del 70° anniversario della sua fondazione e del suo attuale pellegrinaggio per la giustizia e la pace per seguire l’Agenda per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite del 2030. L’incontro, incentrato sul tema della violenza sulle donne, aveva riflettuto sulla partecipazione piena e creativa di quest’ultime alla vita delle chiese, senza dimenticare quanto la crisi economica, il razzismo e la xenofobia possano essere impattanti per l’universo femminile. Tutti temi già sollevati vent’anni prima in occasione del Decennio delle chiese di solidarietà con le donne (1988-1998). Un Decennio che, come ha affermato il segretario generale del Cec, Olav Fykse Tveit, ci ricorda ancora oggi quanto «il lungo cammino delle chiese sulla cruciale questione dell’inclusione e della dignità delle donne sia la chiave autentica e responsabile per i cristiani e tutti gli esseri umani».

Alla stesura del documento ha preso parte anche la pastora valdese Letizia Tomassone, presente all’incontro di Kingston per conto della Chiesa valdese e della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. «Il documento – spiega Tomassone è fortemente incentrato sul tema delle violenze sulle donne e dei matrimoni forzati ma il convegno ha mostrato una forte leadership delle donne nelle chiese e nei loro contesti sociali». «A Kingston infatti – prosegue la delegata italiana – era presente una rappresentanza femminile variegata composta da donne che non solo si occupano di violenza ma che fanno valere positivamente i loro saperi mettendoli al servizio delle chiese e della società in cui quest’ultime sono chiamate a predicare».