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L’Unhcr lancia un video-concorso nelle scuole

«Come raccontare tra una lezione e l’altra il tema dell’accoglienza attraverso un linguaggio creativo, audiovisivo per sensibilizzare i giovani?», questa è la sfida lanciata dall’Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (all’interno del progetto «Viaggi da Imparare») a insegnanti e studenti delle scuole superiori di tutta Italia, per la realizzazione di un video ispirato al tema dell’accoglienza.

«E’ importante che i ragazzi e le ragazze abbiano l’occasione di conoscere, e capire meglio, cosa significhi essere rifugiati; e di farlo in maniera creativa e libera da pregiudizi e stereotipi – commenta Carlotta Sami, la portavoce dell’Unhcr per il Sud Europa –. Questo concorso intende stimolare il coinvolgimento emotivo di studenti e professori, esponendoli alle storie di quei ragazzi che alla loro età, o anche più piccoli, sono stati costretti a lasciare tutto e a rischiare la propria vita per cercare un posto sicuro dove ricominciare. Ci auguriamo che la partecipazione in prima persona delle giovani generazioni, possa fornire un contributo fondamentale alla diffusione della cultura dell’accoglienza e coinvolgere indirettamente anche le loro famiglie».

A partire dal 15 novembre 2018 e fino al 15 aprile 2019 al link http://concorso.viaggidaimparare.it/  (all’interno del progetto realizzato in collaborazione con il Miur e il Comitato 3 Ottobre), le scuole «potranno trasformare la loro idea in spot».

«Una volta effettuata l’iscrizione – rileva l’esperto per l’integrazione dell’Unhcr del Piemonte, Massimo Gnone –, nella sezione dedicata, le classi potranno seguire un percorso interattivo fatto di quiz, contenuti, storie e testimonianze reali di ragazze e ragazzi rifugiati. Alla fine, i partecipanti saranno invitati a pensare, scrivere e creare la propria storia sul tema dell’accoglienza attraverso un video della durata massima di 2 minuti. I rifugiati – prosegue Gnone – hanno bisogni analoghi alle persone che per diverse ragioni in Italia ci sono nate o ci vivono da più tempo: un lavoro, una casa, un contesto favorevole dove poter esprimere le proprie competenze, relazioni umane positive e aperte alle differenze. La mancata integrazione è una sconfitta per tutti, rifugiati e comunità di accoglienza, e non conviene a nessuno. Attraverso questo concorso i giovani studenti avranno la possibilità di imparare e offrire uno sguardo diverso sui rifugiati, spesso giovani come loro, che studiano, con molte difficoltà cercano lavoro e casa, contribuiscono alla crescita economica e culturale del territorio. Il Piemonte è ricco di esperienze positive d’inclusione che non fanno rumore, come una foresta che cresce».

La giuria che decreterà la classe vincitrice tra i primi 10 video più votati, sarà composta dai ragazzi e dalle ragazze rifugiati/e protagonisti delle storie di «Viaggi da imparare».

La classe vincitrice sarà proclamata entro il 15 maggio 2019 sul sito http://concorso.viaggidaimparare.it/

Il video vincitore, sarà poi utilizzato insieme agli spot ufficiali di Unhcr per la Giornata Mondiale del Rifugiato 2019 (20 giugno).

«Questo progetto didattico ha l’obiettivo di sviluppare consapevolezza e conoscenza sul tema dei rifugiati, stimolare la partecipazione dei ragazzi sviluppando la cultura della solidarietà e dell’accoglienza presso un pubblico più giovane. Auspichiamo – conclude Gnone – che possa esservi una buona adesione delle scuole italiane e piemontesi a questa iniziativa. Un progetto al quale l’Unhcr crede molto e che oggi, 20 novembre, promuoviamo con particolare emozione in occasione della Giornata mondiale per i diritti delle bambine e dei bambini».

Ogni due secondi, nel mondo, una persona è costretta ad abbandonare la propria casa in fuga da guerre, persecuzioni e violazioni dei diritti umani: sono oltre 68 milioni le persone sradicate dalle proprie terre. Oltre la metà sono minori, ragazzi e ragazze in età scolare.