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Raccolta firme per i solidali del Monginevro

Rischiano il carcere per aver aiutato alcune persone migranti in pericolo nelle Alpi. Bastien, Benoit, Eleonora, Juan, Lisa, Matteo e Theo, abbiamo imparato a conoscere i loro nomi, saranno giudicati il prossimo 8 novembre 2018 dalla corte francese di Gap nella regione delle Hautes-Alpes.

Il loro unico crimine: aver partecipato il 22 aprile, in un contesto di crescente militarizzazione della frontiera franco-italiana, a una marcia di solidarietà per denunciare le azioni del piccolo gruppo neofascista Generation Identitaire che ha condotto un’operazione violenta di intimidazione e l’incitamento all’ odio al Col de l’Echelle, fra Briançon in Francia e Bardonecchia in Italia. Una marcia composta da cittadini europei e africani, partita da suolo italiano e terminata in terra francese. Un attraversamento che però non doveva avvenire secondo le forze dell’ordine francesi. Nell’era di Schengen e dell’Europa unita i 7 sono stati denunciati per aver agevolato l’ingresso in Francia di alcuni ragazzi africani e per questo rischiano fino a 10 anni di carcere e 750.000 euro di multa. Queste sono punizioni di un’entità tale che normalmente vengono riservate alla criminalità organizzata.

Colpire loro vuol dire mettere nel mirino tutti, privati e associazioni che operano in Francia a fianco dei migranti, tutte coloro e tutti coloro che ogni giorno, per semplice umanità o perché aspirano a un modello di società più giusto e più umano, sostengono coloro che ne hanno bisogno qualunque ne sia la provenienza.

Facendo eco alla recente decisione del Consiglio costituzionale, che ha finalmente riconosciuto la fraternità come principio costituzionale è stata attivata una raccolta firme al fine di chiedere:

– il rilascio, puro e semplice,  per Bastien, Benoit, Eléonora, Juan, Lisa, Mathieu e Théo;

– la fine dell’accanimento delle forze dell’ordine e del potere giudiziario contro coloro che aiutano i migranti;

– l’immediata cessazione delle violenze della polizia contro gli esiliati alla frontiera e il rispetto dei loro diritti.

Tutta e tutta la solidarietà con il 7 di Briançon. Tutti contro il crimine di solidarietà. Tutta la solidarietà delinquente in una banda organizzata.

Maggiori informazioni dal comitato di supporto di Briançon 3 + 4, Cimade, Collectif Délinquants Solidaires, Gisti, Anafé, Tous Migrants, Emmaüs, UJFP (Uniobe ebraica francese per la Francia), Fasti, Bagagérue, FAP (Fondation Abbé Pierre), Transport People and Care, Syndicat des Avocats de France, LDH (Ligue des droits de l’Homme), Union syndicale Solidaires, SUD Education, Roya citoyenne et L’Auberge des Migrants.

La petizione si può firmare qui: le firme sono già quasi 40 mila.