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Anglicani “verdi” in Africa

La Chiesa anglicana del Kenya è diventata la terza provincia anglicana ad accogliere il movimento «Green Anglicans», nato nella provincia dell’Africa meridionale e diffusosi in seconda battuta nella provincia dell’Africa centrale.

Il movimento intende incoraggiare i suoi membri a «assumere il proprio ruolo nell’essere buoni amministratori della creazione di Dio e ad assicurare che le generazioni future abbiano un posto migliore in cui vivere», ha dichiarato al servizio news della Comunione anglicana (Acns) Dennis Nthenge, coordinatore dell’Anglican Students’ Fellowship (Asf), organizzazione che coordina l’iniziativa nel Paese.

«Green Anglicans» ha “messo radici” (letteralmente, dal momento che nell’occasione sono stati messi a dimora alcuni alberelli), lo scorso 20 ottobre alla All Souls Cathedral di Machakos, cittadina universitaria di circa 150.000 abitanti, capoluogo dell’omonima contea, a circa 60 km da Nairobi, alla presenza di rappresentanti dei gruppi giovanili provenienti da tutto il Kenya, oltre che di esperti in tema ambientale e rappresentanti delle istituzioni anglicane.

Nell’occasione il vescovo di Machakos, Joseph Mutungi, elogiando i giovani per essersi assunti questo impegno, ha ribadito che il movimento potrà aiutare le comunità del Paese a comprendere che «l’ambiente è creazione di Dio e dovrebbe essere preservato nell’interesse delle generazioni future».

Anche il direttore della missione per la Chiesa anglicana del Kenya, John Mark Oduor, ha lodato l’iniziativa, dicendo: «La terra appartiene a Dio e oggi siamo qui riuniti per affidare a Lui il nostro servizio, per prenderci cura dell’ambiente».

Il lancio di «Green Anglicans» in Kenya va di pari passo con uno dei «pilastri» strategici provinciali per il decennio 2018-2027, dedicato all’«ambiente sano» e focalizzato su temi quali la consapevolezza, l’impegno attivo, la tutela dell’ambiente e l’adozione di fonti energetiche rinnovabili.

Foto: Il vescovo Joseph Mutungi durante la funzione per il lancio dell’iniziativa (Credits: Green Anglicans)