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Solidarietà al sindaco di Riace

Con un comunicato stampa diramato il 19 ottobre scorso, la responsabile della Diaconia della Chiesa Evangelica-Luterana in Italia (Celi), avv. Daniela Barbuscia, ha espresso la sua solidarietà al sindaco di Riace, Mimmo Lucano. Il 2 ottobre Lucano è stato messo agli arresti domiciliari con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina; poi 17 ottobre l’arresto è stato revocato, ma Lucano ha dovuto andarsene perché la magistratura ha disposto il divieto di dimora in attesa del processo.

«La Diaconia della Chiesa Evangelica Luterana in Italia desidera esprimere al Sindaco di Riace, Mimmo Lucano, la propria solidarietà e gratitudine. Impegnati con la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) in un progetto di accoglienza, sostegno e integrazione in favore dei “dublinati”, non possiamo che manifestare la nostra riconoscenza verso chi fa del bene con coraggio e spirito cristiano. L’ottica dell’Altissimo – così come contenuta nelle Sacre scritture, “… Ama il prossimo tuo come te stesso…” (Giacomo 2, 8) – e la carità cristiana ci “costringono” ad essere misericordiosi con i più deboli».

Solidarietà è stata espressa anche dalla Chiesa valdese di Reggio Calabria. In occasione della manifestazione di solidarietà per Domenico Lucano avvenuta il 16 ottobre (il giorno prima della revoca degli arresti somiciliari), è stato letto pubblicamente il seguente comunicato stampa: «La Chiesa valdese di Reggio Calabria esprime la propria solidarietà al sindaco di Riace Domenico Lucano e si affianca a lui per sostenerlo nella battaglia contro l’ingiustizia e l’indifferenza. Condivide il modello di accoglienza sviluppato a Riace in quanto, nel rispetto della dignità e dei diritti, ha trasformato una criticità in opportunità. Ritiene che la disobbedienza contro l’ottusità di certe leggi sia un atto dovuto. Afferma che l’accoglienza allo straniero è un gesto di umanità e di amore verso chi si trova in difficoltà ed è in cerca di aiuto (“fui straniero e mi avete accolto”). Chiede che il sindaco Lucano sia liberato e riammesso nel suo ruolo istituzionale».