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Le religioni a Trieste contro l’odio e il razzismo

«Noi, rappresentanti religiosi delle varie Comunità e fedi presenti a Trieste ci richiamiamo ai principi della Costituzione italiana ricordando sia i punti fondamentali della Carta di Trieste […] sia il preambolo della Carta Europea del 2004. […]. Preoccupati per l’acuirsi di manifestazioni di razzismo e di intolleranza in tutta Europa e nella nostra città e […] da una forma di assuefazione a richiami di ideologie causa, nel recente passato, di odio razziale e di discriminazione del diverso per lingua, etnia, handicap e religione, vogliamo lanciare un appello a tutti».

Perché a «Trieste, città dalla storia complessa e martoriata, più volte strumentalizzata, in passato è riuscita a costruire tra le sue diverse comunità, un rispetto e un dialogo basato su una “voce comune”, che afferma il diritto e la libertà di tutti quale fondamento per una società giusta e accogliente». É quanto hanno sottoscritto ieri i leader religiosi del capoluogo giuliano in un appello congiunto presentato in conferenza stampa presso la Comunità ebraica triestina nella quale è stata espressa preoccupazione in merito al crescente clima di intolleranza in Italia e,  in particolar modo, al previsto corteo del movimento di estrema destra Casa Pound programmato a Trieste per il prossimo 3 novembre. La richiesta ai cittadini – si legge ancora – è quella di mandare un messaggio chiaro «affinché la nostra città, nel giorno della festa laica e religiosa di Trieste, sia risparmiata da manifestazioni di ideologie che richiamano ad un passato tragico”».

Tutte insieme le religioni si sono unite per ricordare, condividere, e sostenere «con fermezza, tesi che si ispirino alla pace, all’uguaglianza e alla solidarietà».

Hanno firmato il documento il pastore Dieter Kampen delle Comunità Evangeliche Elvetica, Metodista e Valdese; il pastore Aleksander Ernisa della Comunità Evangelica Luterana di Confessione Augustana, Michele Gaudio, ministro di culto della Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno; Rav Dott. Eliahu Alexander Meloni, Rabbino della Comunità Ebraica di Trieste; Giampaolo Crepaldi, arcivescovo di Trieste; l’imam Nader Akkad del Centro culturale islamico; padre Gregorios Miliaris, archimandrita Greco Ortodosso; padre Raško Radović, protopresbitero Serbo Ortodosso, padre Constantin Eusebia d. Negrea, parroco della Parrocchia e Comunità Ortodossa Romena; Sherab Choden, presidente del Centro Dharma Buddhista Tibetano Sakya Kunga Choling; Claudio Caramia, membro del comitato direttivo nazionale Religioni per la Pace Italia. Si sono associati all’appello il presidente della Comunità ebraica triestina Alessandro Salonichio; Raul Matta, presidente della Comunità Evangelica Metodista; Gianfranco Hofer della Chiesa valdese di Trieste; Dea Moscarda del Centro Studi evangelico «Albert Schweitzer».

Foto: Moked – il portale dell’Ebraismo italiano